Pubblico di seguito il testo della lettera inviata da questo blog all'Assessore ai giovani, formazione, culture e sport Dott.ssa Cecilia Cavaterra, ai dirigenti scolastici della scuola primaria statale Giuseppina Pizzigoni e della scuola dell'infanzia Monte Santo ed in copia all'Assessore all'ambiente Roberto Barin, al Sindaco Dott. Luciano Porro, all'Ufficio Protocollo del Comune di Saronno e al Presidente della Saronno Servizi S.p.A.
Gentili
signori/e,
a
giugno del 2009 un gruppo di dottoresse (tra cui una docente dell'Università
degli Studi di Milano) a nome delle Pediatre di Saronno, insieme ad
esponenti dei Comitati Scientifici ISDE (Associazione Internazionale Medici per
l'Ambiente) e Legambiente, al direttore scolastico dell'Istituto
Onnicomprensivo L. Da Vinci e al presidente dell'Associazione Genitori Scuola
Elementare Pizzigoni inviano una lettera al illo tempore Sindaco Pierluigi
Gilli, a Saronno Servizi, all'ASL e all'ARPA esponendo preoccupazione per la
qualità dell’acqua potabile presso la scuola primaria Pizzigoni di Saronno e la
zona circostante.
Nella lettera scrivono:
“… Dal riepilogo dei dati da voi stessi
pubblicati sul sito Saronno Servizi e noti dal luglio 2006, i valori dei
solventi organici clorurati (tricloroetilene = trielina, noto smacchiatore
e tetracloroetilene), riscontrati nel pozzo Via Parini/Via Miola,
appaiono sempre ai limiti superiori della norma e, tenuto conto
dell’errore analitico standard, anche al di sopra degli stessi. Ciò indica
l'esistenza di un possibile e non trascurabile rischio sanitario, soprattutto
per la continuità dell’esposizione, come indicato dall'Associazione Medici per
l'Ambiente (ISDE Italia) e dall’ARPAT (Agenzia Regionale Protezione Ambiente
Toscana), da noi interpellati (come da documentazione scientifica e
bibliografica da loro fornitaci).
L’utilizzo della trielina è riservato solamente ad uso
industriale per la sua tossicità, e con particolari limitazioni. La sostanza è
classificata 2A (Probabile cancerogeno per l'uomo) dallo IARC (Agenzia
Internazionale per la Ricerca
sul Cancro), organismo dell'OMS deputato alla classificazione delle
sostanze cancerogene. E' cancerogeno per alcune specie animali, inoltre diversi
suoi derivati sono cancerogeni per l'uomo nonché in grado di provocare
malformazioni fetali soprattutto a carico dell'apparato
cardiocircolatorio. Anche il tetracloroetilene (con cui è stato sostituito, sia
per uso industriale che domestico) è classificato 2A tanto che la legge
italiana considera i rifiuti contenenti il tetracloroetilene come
“rifiuti pericolosi” (Decreto legislativo del 3 aprile 2006, n. 152 art.
184). E' in grado di produrre tumori epatici,renali e leucemie nei ratti.
La normativa vigente prevede che la somma dei due solventi
sia pari al più a 10 microgrammi su litro, e questo è appunto da intendersi
come un valore limite, NON un valore guida. Si fa presente inoltre che i valori
limite sono calcolati su individui adulti di 60 kg di peso. I bambini sono
pertanto (in base alla superficie corporea e alle caratteristiche del
loro metabolismo) assai più esposti degli adulti.
…
Ci preme precisare che questo nostro intervento non è
dettato da altro fine se non quello di un serio interesse alla prevenzione e
alla tutela della salute pubblica, con particolare riguardo alla fascia più
debole ed esposta della popolazione, cioè i bambini. …”
Nel
corso dei primi sei mesi dell'anno 2009 il pozzo di via Miola angolo via Parini
è caratterizzato da valori medi di solventi organici clorurati compresi tra 9 e
10 ug/l e, a conferma di quanto espresso nella lettera, nel mese di agosto per
decisione di ARPA Lombardia su segnalazione dei genitori della scuola Pizzigoni
il pozzo viene chiuso per il superamento del valore limite (11.4 ug/l). Durante
lo stesso anno il valore dei solventi al rubinetto della scuola Pizzigoni
raggiunge nei mesi di giugno e luglio il valore di 8 ug/l.
Tra
gennaio e marzo del 2010 il pozzo di via Parini ha valori medi compresi tra 9 e
11 ug/l mentre al rubinetto della scuola Pizzigoni i valori sono compresi tra 7
e 10 ug/l.
Per
ridurre la presenza di inquinanti, tra marzo ed aprile, si interviene nella
realizzazione di una “camicia” al pozzo.
Nei
mesi successivi i livelli di inquinanti diminuiscono per tornare nuovamente ad
aumentare nel 2011 raggiungendo a giugno valori di 10 ug/l al pozzo di via
Parini e 9 ug/l ai rubinetti delle scuole Pizzigoni e Monte Santo. A luglio il
livello di solventi organici clorurati del pozzo di via Parini e del rubinetto
della scuola Pizzigoni sono rispettivamente di 9 e 8 ug/l mentre per la scuola
dell’infanzia Monte Santo, in relazione ai solventi, non vengono effettuati
ulteriori rilevamenti.
Durante
il 2012, il valore somma dei due solventi è compreso tra 5 e 6 ug/l al pozzo di
via Parini, tra 3 e 4 ug/l al rubinetto della scuola Pizzigoni e 5 ug/l alla
scuola materna Monte Santo.
Particolare
attenzione andrebbe a mio avviso rivolta anche nei confronti dei livelli di
nitrati soprattutto a tutela della salute dei bambini della materna Monte Santo.
Nel
corso di questi anni il livello di solventi riscontrati nelle analisi
dell’acqua potabile di Saronno ha avuto quindi un andamento molto variabile,
con transizioni anche rapide da valori relativamente bassi a valori prossimi al
limite di legge. Un andamento di questo tipo, difficilmente prevedibile,
necessita di un costante monitoraggio da parte della società che si occupa di
effettuare i campionamenti e una rapida diffusione dei risultati delle analisi
con la pubblicazione sul sito di Saronno Servizi e sul settimanale Saronno
Sette.
Al
fine di consentire la più ampia diffusione dei risultati delle analisi tra
genitori degli alunni, insegnanti e personale non docente, è quindi auspicabile
che l'Assessore e i dirigenti scolastici delle scuole Pizzigoni e Monte Santo,
qualora il servizio non sia già presente, si attivino per ottenere
l’esposizione mensile, nelle rispettive bacheche delle scuole, dei risultati
delle analisi pubblicati dalla società Saronno Servizi.
Grazie
per l’attenzione.
Cordiali
saluti,
Giuseppe
Reale
www.acquasaronno.blogspot.com
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