venerdì 27 aprile 2012

Impegno civile

Sono trascorsi sei mesi dal monitoraggio dell'acqua eseguito da ARPA (ottobre 2011) e gli esiti delle analisi non vengono ancora resi pubblici.
Nell'assoluto silenzio delle Istituzioni e degli enti che avrebbero dovuto e potuto da tempo individuare cause, responsabilità e obblighi per la messa in sicurezza e la bonifica delle aree industriali dismesse ringrazio, ancora una volta, il gruppo di cittadini del Comitato Acqua Saronno (C.A.S.) per la responsabilità e l'impegno civile dimostrato.
Il Comitato, attraverso un legale, richiede alla Provincia di Varese, al Sindaco di Saronno, alla Regione Lombardia, all'ARPA, al Presidente di Saronno Servizi e all'ASL di Varese di intervenire per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale delle aree industriali di Saronno.


ALLA PROVINCIA DI VARESE
Direttore settore Ecologia Energia
Ing. Susanna Capogna

AL SINDACO del COMUNE DI SARONNO
Dott. Luciano Porro
  
e, per conoscenza e quanto di eventuale competenza:

REGIONE LOMBARDIA
Direzione Sanitaria Lombardia
Dott. Maurizio Salamana
  
ARPA LOMBARDIA
Direttore Sett. Suolo, R. I. e Meteoclimatologia
U.O. Acque e bonifiche – MILANO
Dott.sa Maria Luisa Pastore

PRESIDENTE SARONNO SERVIZI
Ing. Alberto Fidanza
Via Roma, 20
21047 Saronno (VA)

ASL VARESE
Direttore Generale
Dott. Giovanni Daverio


OGGETTO: Richiesta di intervento di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di aree industriali ai sensi dell’art. 245, comma 1 del D.L.gs 152/2006, precisamente delle aree CANTONI, ISOTTA FRASCHINI, PARMA, CERAMICHE POZZI, SAPONIFICO RONDINELLA.
  
            Io sottoscritto avv. Alessandro Papa, in forza di delibera d’incarico del 08/02/2012 del Comitato Acqua costituito in Saronno il 29.7.2009 al fine di verificare lo stato delle acque sotterranee del Comune di Saronno, come tali confluenti nei circuiti dell’acqua potabilizzata e con incidenza, negativa, di eventuali fonti di inquinamento sulla salute umana, nello specifico Tricloroetilene e Tetracloroetilene, con la presente

Richiedo in nome e per conto del predetto Comitato Acqua Saronno

a codesta Provincia e Comune di attivare le procedure per gli interventi di messa in sicurezza, di bonifica e di ripristino ambientale, disciplinate dal Testo Unico sulle norme in materia ambientale, in particolare ai sensi dell’art. 245 e artt. seguenti e comunque correlati, D.L.gs 3 aprile 2006 nr. 152.
Tale richiesta non esclude gli interventi comunque dovuti dalle Autorità competenti ai sensi del D. Lgs n°31/2001.

            All’uopo, precisa quanto segue:
-          il Comitato Acqua è stato costituito con Statuto del 29/07/2009;
-          si tratta di soggetto giuridico interessato, ai sensi dell’art. 245, comma 1 D.L.gs nr. 152/2006 all’attivazione delle procedure di cui si tratta, in quanto lo stesso è composto dai genitori dei bambini che frequentano le scuole insistenti nelle aree presuntivamente inquinate e dove sono aperti pozzi destinati al prelievo di acqua potabile ;
-          si tratta di soggetto giuridico non responsabile, ai sensi dell’art. 245, comma 1 D.L.gs nr. 152/2006, posto che il presumibile inquinamento delle fonti di approvvigionamento dell’acqua potabile di cui si tratta è da addebitare ad altri, come meglio si evincerà nel prosieguo dell’istanza;
-          nel merito, riassumendo brevemente la vicenda, in verità assai risalente e ben nota alle Autorità Amministrative, si precisa che:

a Gennaio 2009, un riscontro casuale sul sito della Saronno Servizi evidenziava valori dal 2006 oscillanti tra gli 8 e i 10 mcg/l (+/- 2).
Veniva, quindi, inviata una segnalazione scritta a ASL Varese, ARPA, Saronno Servizi, Sindaco. A seguito di tale segnalazione, il Comitato non riceveva risposte esaustive ma solo prudenti rassicurazioni che la situazione fosse “storicamente “ nota e proprio per questo motivo tenuta sotto controllo mediante miscelazioni.
Arpa Lombardia ( Dipartimento di Varese), in riferimento alla segnalazione del Comitato, il 30 luglio 2009 eseguiva analisi dell’acqua del pozzo.  Il valore riscontrato (11,4 mg/l), fuori dal limite di legge, veniva comunicato alla Saronno Servizi che  il 7/8/ 09 chiudeva il pozzo.
ARPA, quindi,  informava il Comitato  del superamento dei valori e della chiusura del pozzo,  rimandando per i particolari alle autorità locali, le quali solo dopo richiesta scritta di accesso agli atti (ott 2009) ,  li fornivano (dicembre 2009).
In data 24/2/2010 la Provincia  comunicava “di essersi attivata, a partire dal settembre scorso, per la ricerca del responsabile della contaminazione da solventi clorurati nelle acque di falda.” Al fine di dar corso all’istruttoria ed individuare i responsabili l’ente provinciale  chiedeva  la collaborazione del Comune di Saronno e  di ARPA Lombardia.
Nel mese di ottobre 2009 veniva reso pubblico uno Studio Idrogeologico commissionato dal Commissario Prefettizio, che giunge alle seguenti conclusioni:
Valutazione sulla base di misurazioni su pozzi pubblici e privati dagli anni ’80 (Clorurati):
“ STATO DI GRAVE COMPROMISSIONE QUALITATIVA DELLE FALDE SUPERIORI “
Pozzi Pubblici:

Da 1999 al 2002 valori costantemente superiori al limite  di potabilità  nel pozzo di via Miola/Parini 

Dal 2002 al 2009 valori costantemente vicinissimi ai limiti di legge (  9 – 10,5 mcg/l ) con superamenti di entità rilevante ovvero nel sett 2007  24 mcg/l e nel  nov 2007  17 mcg/l .

Pozzi privati:

n° 40 Silca (Via Varese/Gorizia):       121   mcg/l (nel 1985)  -  19.7 mcg/l (nel 2009)
n° 48 Saponifico.  Rondinella:           545  mcg/l (nel 2002)   -   4.5 mcg/l   (nel 2009)
n° 24 ex Cantoni (Via Marzorati):     16    mcg/l (nel  2009)
n° 31 Ospedale (P.za Borella):          11.3 mcg/l  (nel 2009)

Identificazione di due fasce di diffusione di tricloroetilene e tetracloroetilene:

a)      Contaminazione da tetracloroetilene tra il pozzo Miola/Parini  e  il pozzo Miola/C. Ferrara nelle vicinanze del pozzo 48 Saponificio Rondinella.
b)      Contaminazione da tricloroetilene (zona sud occidentale di Saronno focolaio unico) area ex Innova Therm / ex ceramiche Pozzi (Concentrazioni “rilevanti” 130mcg/l con limite di potabilità di 10mcg/l);
In data 4/3/2010, il dirigente regionale dell’Assessorato Sanità, dr Luigi Macchi, inviava risposta a ennesima lettera di sollecito inviata dal Comitato in data 10/2/2010: : “deve essere adottato ogni intervento possibile per ottenere un miglioramento della qualità dell’acqua, trattandosi di sostanze individuate come  possibili e probabili cancerogene per l’uomo”.

-          In diritto si segnala e si deduce che:
ai sensi dell’art. 242, stesso D.L.gs, comma 1, al verificarsi di un evento potenzialmente in grado di contaminare un sito, il responsabile dell’inquinamento mette in opera le necessarie opere di prevenzione e ne dà notizia alle autorità competenti;
ai sensi del combinato disposto dei commi 3 e 4 del medesimo articolo, il responsabile dell’inquinamento provvede alle indagini preliminari ed alla caratterizzazione, come per legge e, su tale base, al sito è applicata la procedura di analisi del rischio sito specifica per la determinazione delle concentrazioni soglia di rischio (C.S.R.). Ai sensi del successivo comma 7, su tale base il soggetto responsabile, sottopone alla Regione, nei tempi previsti, il progetto operativo o di messa in sicurezza, operativa o permanente, e, ove necessario, le ulteriori misure di riparazione e di ripristino ambientale, al fine di minimizzare e ricondurre ad accettabilità il rischio derivante dallo stato di contaminazione presente nel sito;
ai sensi dell’art. 250 stesso D.L.gs, qualora non provvedano agli adempimenti su descritti i soggetti responsabili della contaminazione ovvero gli stessi non siano individuabili e non provvedano né il proprietario del sito né altri soggetti interessati, le procedure e gli interventi di cui all’art. 242 “sono realizzati d’ufficio dal Comune territorialmente competente e, ove questo non provveda, dalla Regione, secondo l’ordine di priorità fissati dal piano regionale per la bonifica delle aree inquinate, avvalendosi anche di altri soggetti pubblici” ; interventi da realizzarsi a spese del responsabile della fonte d’inquinamento e/o del proprietario dell’area di tale fonte con privilegio speciale sul fondo stesso (art. 253 D.Leg. 152/2006 – T.A.R. Lombardia sez. IV n. 1118/2009);
-          per quanto precede è primario interesse del Comitato Acqua richiedere che gli interventi di legge siano posti in essere dal Comune territorialmente competente, posto che ad oggi e ad ora, nonostante il massiccio carteggio intervenuto con le Autorità Amministrative e il documentato superamento dei parametri ex D.L.gs 152/06, tabella 2 All. 5 al Titolo V parte 4°, per le sostanze Tricoloroetilene e Tetracloroetilene, nelle aree in questione, non risulta che gli stessi siano stati posti in essere dagli altri soggetti obbligati o facoltizzati ai sensi dell’art. 250 cit, derivandone quindi un dovere di supplenza dell’Autorità Amministrativa, in vista della tutela della salute pubblica e nello specifico della salute dei richiedenti.

Tanto premesso, a prescindere dalle facoltà concesse al soggetto giuridico interessato e non responsabile ex art. 245, comma 1 D. Lgs 152/2006, il Comitato Acqua, in persona dell’odierno rappresentante Avv.to Alessandro Papa, richiede le comunicazioni ex art. 7 e ss L. 241/90 e L. R. n°30/99, artt. 12 e ss , da inviare presso lo Studio Legale Avv. Alessandro Papa sito in via G.  Modena 24 – 20129 Milano, nonché si riserva le facoltà di intervento e i diritti contenuti in tali leggi  a vantaggio dei soggetti partecipanti al procedimento amministrativo ed interessati alla definizione dello stesso.


Milano,venerdì 13 aprile 2012

                                                                                                 Per il Comitato Acqua Saronno
                                                                                                        Avv.to Alessandro Papa

venerdì 20 aprile 2012

Saronno Sette – update

Ricevo e pubblico la mail dell'Assessore alla Pianificazione e Governo del Territorio, la mia mail di risposta e il contributo dell'Assessore all'Ambiente.

Entro nel merito del argomento per far presente che effettivamente, per carenza di spazio, non è possibile garantire la pubblicazione dei dati sull'acqua su Saronno 7 con la dovuta regolarità, mentre sul sito viene fatto e concordo che si può rendere più semplice l'accesso. Per rimediare avevo proposto di realizzare un foglio mensile che riportasse i dati ambientali, da distribuire nell'atrio del comune e/o come allegato al Saronno 7. Così facendo si possono raggiungere sia i cittadini che si informano tramite internet che quelli che ancora non lo possono fare. 
Saluti a tutti. 
Beppe


Ringrazio anche l'Assessore alla Pianificazione e Governo del Territorio per la risposta.
Nulla giustifica ritardi e omissioni di Saronno Sette per la modesta pubblicazione dei dati del 2010 e 2011.
Secondo me sarebbe sufficiente un minimo di organizzazione a livello di redazione nel dare una scala di prorità alle informazioni e rispettare quanto annunciato dall'Assessore Campilongo nel comunicato stampa del giugno del 2010. Comunque in caso di mancanza di spazio su Saronno Sette si potrebbe utilizzare quello dedicato alle dichiarazioni dei partiti dei gruppi consiliari.
Prima di tutto c'è da tutelare la salute dei nostri concittadini.
Saluti,
Giuseppe Reale
Acqua Saronno
www.acquasaronno.blogspot.com


Giuseppe, sono anch'io convinto che con una attenta pianificazione sia possibile pubblicare regolarmente le analisi. Nel caso dovessero nascere problemi troveremo comunque una soluzione.
A partire dal numero odierno, che contiene le analisi di Marzo, abbiamo anche cercato di rendere più chiara la lettura della tabella anche per chi la dovesse vedere per la prima volta.
Se ci fossero altri suggerimenti siamo a disposizione.
Buona giornata
Roberto Barin
Assessore Ambiente e Mobilità
Comune di Saronno (VA)

Infine aggiungo le mail, ricevute in seguito, dell'Assessore alla Comunicazione e del Sindaco Luciano Porro.

Possiamo mettere un punto alla corrispondenza sulla pubblicazione delle analisi relative all'acqua? Sul sito del comune sono pubblicati i risultati con cadenza mensile. E credo si possa dire che siano fruibili con chiarezza. Su Saronno Sette sono pubblicati in modo differito di circa quindici giorni per evidenti motivi tecnici. Quest'ultima scelta era stata concordata con l'assessore Campilongo. Ciò detto a Giuseppe Reale mi sento di dire che l'attenzione verso la salute dei cittadini è  una priorità dell'amministrazione. I miei colleghi assessori sono invece invitati a concordare con il sottoscritto le questioni relative alla comunicazione in incontri di lavoro.
Grazie e cordiali saluti.
Beppe Nigro 


Penso sia utile spiegare ai concittadini su Saronnosette anche le modalità con cui accedere al sito del Comune per consultare da casa i dati, per chi lo volesse, oltre alla pubblicazione degli stessi dati sul giornale. Certamente c'è grande attenzione alla trasparenza e alla salute di tutti, ringrazio i miei assessori per gli sforzi comuni tesi al miglioramento della comunicazione e per grande attenzione all'ambiente in generale. Luciano


martedì 17 aprile 2012

Casetta dell'acqua

A giugno del 2011 entra in funzione la casetta dell'acqua di piazza Mercanti realizzata da Lura Ambiente e data in comodato d'uso al Comune di Saronno.
Una bella iniziativa in grado di ridurre significativamente l'utilizzo delle acque minerali in bottiglie di plastica con conseguenti benefici per l'ambiente.
Ma perchè siamo abituati a consumare così tanta acqua minerale in bottiglia? E' solo l'effetto negativo della pubblicità delle multinazionali dell'acqua oppure, a volte, abbiamo delle motivazioni valide nel preferire l'acqua del supermercato o meglio l'acqua della casetta a quella del rubinetto di casa?
Lo spiega il consigliere comunale Angelo Proserpio di Tu@ Saronno nel suo intervento del I dicembre 2010 in Consiglio Comunale in occasione della delibera di concessione a Lura Ambiente del diritto di superficie per la realizzazione della casetta.

È significativo il fatto che a distanza di più di 100 anni si ritorni in comunità tutti assieme ad andare a prendere l’acqua come si andava al pozzo in Piazza Libertà, ma è altrettanto significativo e ci deve far riflettere che a differenza di quando si andava tutti insieme al pozzo, che era l’unico punto di approvvigionamento, noi oggi questo pozzo l’abbiamo collocato fuori dal centro, per avere quell’acqua dobbiamo prendere l’automobile, dobbiamo intasare le strade, dobbiamo inquinare l’aria, dobbiamo stare attenti perché può essere pericoloso, perché non è sicuro, ci sono problemi, l’abbiamo sentito, il posto non è dei migliori e quindi mi fa pensare che forse c’è qualcosa che non va in questo se invece di potere prendere l’acqua dal nostro rubinetto, quel segno di civiltà che è portare l’acqua a casa di tutti, per poterla bere con sicurezza dobbiamo inquinare, dobbiamo metterci in fila, dobbiamo sopportare un disagio per prendere l’acqua buona, forse c’è qualcosa che non va se siamo arrivati a questo punto dopo un secolo o due secoli di magnifiche sorti progressive del genere umano e la domanda la trovo pertinente perché la risposta la trovo in un articolo che compare sul Sole 24 ore di oggi in cui si dice che il Ministero dell’ambiente ha notificato alla Regione Lombardia la lista degli agglomerati già in procedura di infrazione per l’inquinamento dell’acqua.
In Lombardia ci sono, da oggi, 496 nuovi Comuni che hanno problemi di inquinamento idrico, non c’è Saronno in questa lista per fortuna, ma quello che mi fa ancora più pensare è che la Lombardia, è scritto qui, è la regione italiana tra le più colpite d’Italia dal problema dell’inquinamento delle acque, forse c’è qualcosa che non va perché se ci fosse una gara, una classifica tra le regioni che hanno avviato la procedura delle casette dell’acqua forse la Lombardia è solitaria in testa, siamo i primi perché il nostro terreno è il più inquinato d’Italia e allora noi non possiamo con un sorriso dire ma che bello, questa sera abbiamo fatto la casetta dell’acqua, ma che bella cosa che abbiamo fatto se dietro ci sono questi ragionamenti, ci sono queste cause.
In questa sede, cari colleghi, in questa sede bisogna ogni tanto riflettere sul perché si arriva a certe decisioni, non basta fare un’analisi critica, amministrativa e dire ecco abbiamo fatto un passo avanti e magari lo facciamo tutti insieme, ma che bella cosa, però domandarci perché si arriva a certi punti che sono estremistici perché avendo l’acqua in casa si va fuori a prenderla, domandarci il perché forse non fa male.

Purtroppo l'acqua dei nostri rubinetti di casa non è sempre sicura per la nostra salute e spesso per abitudine o giusta causa preferiamo un'acqua in bottiglia, scarsamente controllata e proveniente da un luogo sconosciuto.
Ma qual è la qualità dell'acqua al rubinetto della casetta? Quali controlli vengono effettuati? Con quale periodicità?
La casetta è posizionata in un'area prossima al nuovo pozzo di via Carlo Porta, pozzo disposto dal Commissario Prefettizio per aumentare portata e qualità dell'acqua di Saronno.
Il pozzo preleva l'acqua ad una profondità di circa 200 metri in terza falda dove l'acqua non dovrebbe subire alcuna contaminazione inquinante.
La gestione della casetta è affidata alla società che a Saronno si occupa di captazione e distribuzione dell'acqua, Saronno Servizi.
La depurazione delle acque reflue a Saronno è gestita da Lura Ambiente che si occupa a Caronno Pertusella, Rovello Porro, Rovellasca, Lomazzo, Bregnano, Cermenate, Cadorago e Guanzate dell'intero ciclo del Servizio Idrico Integrato.
In ognuna di queste città, Lura ambiente ha installato una o più casette dell'acqua e si occupa della gestione e dell'analisi dell'acqua al rubinetto.
Ogni mese, puntualmente, le analisi delle acque di ogni casetta sono pubblicate sul sito di Lura Ambiente.
Pur essendo posizionata vicino al nuovo pozzo di via Carlo Porta che non ha mai raggiunto livelli preoccupanti di inquinanti (valori di nitrati inferiori a 17 mg/l e TCE < 1 ug/l), l'acqua al rubinetto della casetta non è mai stata sottoposta ad alcuna analisi da Saronno Servizi.
Perchè a distanza di 10 mesi dalla messa in funzione della casetta i saronnesi non possono conoscere le analisi dell'acqua che prelevano dalla casetta?
Perchè queste analisi non vengono effettuate mensilmente insieme alle altre e pubblicate sul sito di Saronno Servizi, sul settimanale Saronno Sette ed esposte direttamente sulle pareti della casetta?
Ed infine, perchè non sono state effettuate le analisi in febbraio e marzo al pozzo di via Carlo Porta?

sabato 14 aprile 2012

Saronno Sette - risposte

Ricevo e pubblico le risposte degli assessori alla mia mail indirizzata a Saronno Sette e un'ulteriore mia richiesta per avere in home page sul sito del Comune un link diretto alla pagina delle analisi dell'acqua di Saronno Servizi.

Ai colleghi Roberto Barin e Giuseppe Campilongo,
poichè da parte nostra non credo vi sia alcuna intenzione di nascondere le informazioni richieste dal sig. Giuseppe Reale, vi prego di richiedere a Saronno Servizi le analisi dell'acqua e fornirle alla redazione di Saronno Sette per la pubblicazione. Con l'occasione vi saluto cordialmente.
Giuseppe Nigro 


Buonasera a tutti, oltre a confermare la mia personale convinzione circa la necessità di fornire la totale trasparenza sui dati delle analisi dell'acqua, espressa anche dall'Ass Nigro, aggiungo che le analisi aggiornate sono state fornite alla redazione di Saronno Sette martedì scorso ma non potevano essere pubblicate nel numero odierno per l'assoluta mancanza di spazio fisico. Mi è stata promessa la pubblicazione nel prossimo numero. Ho ottenuto invece la pubblicazione immediata delle analisi di febbraio e di marzo sul sito del Comune, dovrebbero essere già disponibili.
Cordiali saluti.
Roberto Barin
Assessore Ambiente e Mobilità
Comune di Saronno (VA)


Buongiorno, Vi ringrazio per la risposta immediata e attendo la pubblicazione dei dati sul prossimo numero di Saronno Sette.
Effettivamente i dati sono pubblicati anche sul sito del Comune ma non è così semplice trovarli
(HOME » Uffici Comunali | Opere Pubbliche e patrimonio  | Ufficio Ecologia e ambiente | Acqua)
a quest'indirizzo:
http://www.comune.saronno.va.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=16364&idCat=16389&ID=31632
Non si potrebbe semplicemente avere un link diretto (Analisi acque) in Home Page alla pagina delle analisi di Saronno Servizi ?
Grazie.
Saluti,
Giuseppe Reale
Acqua Saronno
www.acquasaronno.blogspot.com


L'importante è che sia evidente che non c'è alcuna intenzione di celare nulla. 
Ciao Beppe Nigro


Buongiorno, purtroppo il sito comunale non ha mai brillato per la semplicità d'uso. 
Alla prima occasione utile segnalerò questa utile miglioria.
Grazie e buona giornata
Roberto Barin
Assessore Ambiente e Mobilità
Comune di Saronno (VA)

venerdì 13 aprile 2012

Saronno Sette

Aiutatemi a far comprendere a questa Amministrazione e alla redazione di Saronno Sette l'importanza e la necessità di informare velocemente i cittadini saronnesi con una pubblicazione puntuale e costante delle analisi dell'acqua potabile.

Vi riporto la mail che ho inviato al responsabile del settimanale ed in copia agli assessori di riferimento.

Invito anche voi a scrivere alla redazione di Saronno Sette chiedendo che sia rispettato il nostro diritto di essere informati in modo adeguato.

Grazie.



All'attenzione del direttore responsabile del settimanale Saronno Sette, signora Lucia Saccardo ed in copia conoscenza a:

prof. Giuseppe Nigro, Assessore alla Comunicazione,
sig. Roberto Barin, Assessore all'Ambiente,
arch. Giuseppe Campilongo, Assessore alla Pianificazione e Governo del Territorio,
segreteria di Saronno Servizi.

Buongiorno,
avendo questa Amministrazione preso l'impegno di pubblicare mensilmente, sul settimanale Saronno Sette, una rubrica con le analisi dell'acqua potabile di Saronno (Comunicato Stampa numero 6 del 11 giugno 2010) ed inoltre, essendo importante per la tutela della salute dei saronnesi un'informazione puntuale dei livelli di inquinanti dei pozzi di Saronno, ed essendo trascorse due settimane dalla pubblicazione di Saronno Servizi delle analisi di marzo dell'acqua potabile senza averli riportati su Saronno Sette (pubblicazioni numero 12 del 7 aprile 2012 e numero 13 del 14 aprile 2012), Le chiedo di pubblicare sul prossimo numero di Saronno Sette i risultati delle analisi di marzo e di concordare con Saronno Servizi la pubblicazione tempestiva delle analisi dei mesi successivi così da evitare, come accaduto in passato, imbarazzanti ritardi ed omissioni nella pubblicazione della rubrica.

Saluti,
Giuseppe Reale

Acqua Saronno