lunedì 24 settembre 2012

Informa scuole

Pubblico di seguito il testo della lettera inviata da questo blog all'Assessore ai giovani, formazione, culture e sport Dott.ssa Cecilia Cavaterra, ai dirigenti scolastici della scuola primaria statale Giuseppina Pizzigoni e della scuola dell'infanzia Monte Santo ed in copia all'Assessore all'ambiente Roberto Barin, al Sindaco Dott. Luciano Porro, all'Ufficio Protocollo del Comune di Saronno e al Presidente della Saronno Servizi S.p.A.


Gentili signori/e,

a giugno del 2009 un gruppo di dottoresse (tra cui una docente dell'Università degli Studi di Milano) a nome delle  Pediatre di Saronno, insieme ad esponenti dei Comitati Scientifici ISDE (Associazione Internazionale Medici per l'Ambiente) e Legambiente, al direttore scolastico dell'Istituto Onnicomprensivo L. Da Vinci e al presidente dell'Associazione Genitori Scuola Elementare Pizzigoni inviano una lettera al illo tempore Sindaco Pierluigi Gilli, a Saronno Servizi, all'ASL e all'ARPA esponendo preoccupazione per la qualità dell’acqua potabile presso la scuola primaria Pizzigoni di Saronno e la zona circostante.

Nella lettera scrivono: “… Dal riepilogo dei dati da voi stessi pubblicati sul sito Saronno Servizi e noti dal luglio 2006, i  valori dei solventi organici clorurati (tricloroetilene = trielina, noto smacchiatore  e  tetracloroetilene), riscontrati nel pozzo Via Parini/Via Miola, appaiono sempre ai limiti superiori  della norma e, tenuto conto dell’errore analitico standard, anche al di sopra degli stessi. Ciò  indica l'esistenza di un possibile e non trascurabile rischio sanitario, soprattutto per la continuità dell’esposizione, come indicato dall'Associazione Medici per l'Ambiente (ISDE Italia) e dall’ARPAT (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Toscana), da noi interpellati (come da documentazione scientifica e bibliografica da loro fornitaci).

L’utilizzo della  trielina è riservato solamente ad uso industriale per la sua tossicità, e con particolari limitazioni. La sostanza è classificata 2A (Probabile cancerogeno per l'uomo) dallo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), organismo dell'OMS deputato alla classificazione  delle sostanze cancerogene. E' cancerogeno per alcune specie animali, inoltre diversi suoi derivati  sono cancerogeni per l'uomo nonché in grado di provocare malformazioni fetali soprattutto a carico  dell'apparato cardiocircolatorio. Anche il tetracloroetilene (con cui è stato sostituito, sia per  uso industriale che domestico) è classificato 2A tanto che la legge italiana considera i rifiuti  contenenti il tetracloroetilene come “rifiuti pericolosi” (Decreto legislativo del 3 aprile 2006, n.  152 art. 184). E' in grado di produrre tumori epatici,renali e leucemie nei ratti.

La normativa vigente prevede che la somma dei due solventi sia pari al più a 10 microgrammi su litro, e questo è appunto da intendersi come un valore limite, NON un valore guida. Si fa presente inoltre che i valori limite sono calcolati su individui adulti di 60 kg di peso. I bambini sono  pertanto (in base alla superficie corporea e alle caratteristiche del loro metabolismo) assai più  esposti degli adulti.
Ci preme precisare che questo nostro intervento non è dettato da altro fine se non quello di un serio interesse alla prevenzione e alla tutela della salute pubblica, con particolare riguardo alla fascia più debole ed esposta della popolazione, cioè i bambini. …

Nel corso dei primi sei mesi dell'anno 2009 il pozzo di via Miola angolo via Parini è caratterizzato da valori medi di solventi organici clorurati compresi tra 9 e 10 ug/l e, a conferma di quanto espresso nella lettera, nel mese di agosto per decisione di ARPA Lombardia su segnalazione dei genitori della scuola Pizzigoni il pozzo viene chiuso per il superamento del valore limite (11.4 ug/l). Durante lo stesso anno il valore dei solventi al rubinetto della scuola Pizzigoni raggiunge nei mesi di giugno e luglio il valore di 8 ug/l.

Tra gennaio e marzo del 2010 il pozzo di via Parini ha valori medi compresi tra 9 e 11 ug/l mentre al rubinetto della scuola Pizzigoni i valori sono compresi tra 7 e 10 ug/l.

Per ridurre la presenza di inquinanti, tra marzo ed aprile, si interviene nella realizzazione di una “camicia” al pozzo.

Nei mesi successivi i livelli di inquinanti diminuiscono per tornare nuovamente ad aumentare nel 2011 raggiungendo a giugno valori di 10 ug/l al pozzo di via Parini e 9 ug/l ai rubinetti delle scuole Pizzigoni e Monte Santo. A luglio il livello di solventi organici clorurati del pozzo di via Parini e del rubinetto della scuola Pizzigoni sono rispettivamente di 9 e 8 ug/l mentre per la scuola dell’infanzia Monte Santo, in relazione ai solventi, non vengono effettuati ulteriori rilevamenti.

Durante il 2012, il valore somma dei due solventi è compreso tra 5 e 6 ug/l al pozzo di via Parini, tra 3 e 4 ug/l al rubinetto della scuola Pizzigoni e 5 ug/l alla scuola materna Monte Santo.

Particolare attenzione andrebbe a mio avviso rivolta anche nei confronti dei livelli di nitrati soprattutto a tutela della salute dei bambini della materna Monte Santo.

Nel corso di questi anni il livello di solventi riscontrati nelle analisi dell’acqua potabile di Saronno ha avuto quindi un andamento molto variabile, con transizioni anche rapide da valori relativamente bassi a valori prossimi al limite di legge. Un andamento di questo tipo, difficilmente prevedibile, necessita di un costante monitoraggio da parte della società che si occupa di effettuare i campionamenti e una rapida diffusione dei risultati delle analisi con la pubblicazione sul sito di Saronno Servizi e sul settimanale Saronno Sette.

Al fine di consentire la più ampia diffusione dei risultati delle analisi tra genitori degli alunni, insegnanti e personale non docente, è quindi auspicabile che l'Assessore e i dirigenti scolastici delle scuole Pizzigoni e Monte Santo, qualora il servizio non sia già presente, si attivino per ottenere l’esposizione mensile, nelle rispettive bacheche delle scuole, dei risultati delle analisi pubblicati dalla società Saronno Servizi.

Grazie per l’attenzione.

Cordiali saluti,
Giuseppe Reale

www.acquasaronno.blogspot.com

venerdì 14 settembre 2012

La parola

Con riferimento alla mancata pubblicazione dei risultati delle analisi di giugno sul settimanale Saronno Sette, in una mail del 24 luglio 2012 indirizzata a questo blog, la Segreteria del Sindaco di Saronno Luciano Porro scriveva:

Egregio Signor Giuseppe,
da informazioni assunte nei nostri Uffici risulta che il ritardo è dovuto a ragioni tecniche non di  certo per altri motivi. Ne siamo dispiaciuti.
Il prossimo numero di Saronno Sette uscirà a metà settembre.
Quindi sul numero prossimo, appunto di settembre, saranno pubblicati i risultati delle analisi dell'acqua relativi agli ultimi mesi, coè da giugno ad agosto.

Cordiali saluti
Luisa Masino

Segreteria del Sindaco

Purtroppo sul numero 27 di Saronno Sette pubblicato il 15 settembre troviamo solo i risultati delle analisi di luglio.

A tutti quei saronnesi che non usano internet e non hanno quindi la possibilità di informarsi sulla qualità dell'acqua sul sito della Saronno Servizi non è quindi consentito conoscere i risultati delle analisi di giugno perchè i dati non sono mai stati pubblicati da Saronno Sette.

Spesso il ritardo della pubblicazione dei risultati da parte di Saronno Servizi S.p.A., come accade attualmente per i dati di agosto (nell'assoluto disinteresse dell'Assessore Roberto Barin e del Sindaco Luciano Porro), comporta conseguenti ritardi e a volte la mancata pubblicazione sul settimanale comunale Saronno Sette.

Ancora una volta quindi l'Assessore Roberto Barin non è stato in grado di comunicare ai componenti della redazione di Saronno Sette l'importanza di una pubblicazione continua e veloce dei risultati delle analisi dell'acqua potabile di Saronno.

Ancora una volta l'Assessore alla Comunicazione Prof. Giuseppe Nigro non ha avuto la capacità di coordinare la redazione di Saronno Sette indirizzando la scelta degli articoli su temi prioritari quali la tutela della salute pubblica dei saronnesi.

E soprattutto, ancora una volta, è mancata la parola del Sindaco Luciano Porro che non è, evidentemente, in grado di mantenere e rispettare i propri impegni.

venerdì 7 settembre 2012

Analisi di agosto

Il 14 agosto 2012 l'Assessore all'Ambiente Roberto Barin invia al sottoscritto ed in copia alla segreteria di Saronno Servizi la seguente mail:

"Buongiorno sig. Reale, solo per ricordarLe che è sempre necessario attendere la conferma delle analisi affettuate dal laboratorio prima della loro diffusione.
Dal momento del prelievo sono quindi necessari dai 30 ai 40 giorni prima della puntuale pubblicazione sul sito che fa capo alla società gestore del servizio.
Prego quindi il richiedente di attendere d'ora in poi con fiducia, la trasparenza sui dati rilevati dalle analisi è uno degli obiettivi di questa Amministrazione.
Cordiali saluti
Roberto Barin"

L'Assessore afferma quindi che occorre attendere la conferma del laboratorio prima che possano essere diffusi i risultati delle analisi.

Per capire di cosa stiamo parlando consideriamo ad esempio un rapporto di prova delle analisi effettuate nel mese di luglio al pozzo di via Prealpi.
In base a quanto scritto sul rapporto di prova numero 1236/04 il prelievo sul campione è stato effettuato il 3 luglio e le analisi sono iniziate la sera dello stesso giorno e terminate il 19 luglio.
Il rapporto di prova è stato stilato il giorno successivo, il 20 luglio, quindi dopo 18 giorni dalla data di prelevamento dei campioni.
Questo rapporto di prova, insieme agli altri di luglio, è stato pubblicato il giorno 9 agosto dopo la chiusura estiva di Saronno Servizi e solo dopo la richiesta esplicita di questo blog e di Giuseppe Calderazzo, membro della Commissione Acqua.
I rapporti di prova sono stati pubblicati quindi dopo 39 giorni dalla data di acquisizione dei campioni e dopo ben 21 giorni dalla data di compilazione del rapporto di prova.

Il rapporto di prova rappresenta il documento finale sul quale il tecnico del laboratorio riporta i risultati delle analisi.

Perchè dall'istante in cui viene compilato il rapporto di prova occorre attendere altre TRE SETTIMANE per rendere pubblici questi dati?
Cosa intende dire l'Assessore quando afferma che occorre "attendere la conferma delle analisi affettuate dal laboratorio prima della loro diffusione"?

La tempestività con la quale vengono pubblicati i risultati delle analisi è la condizione fondamentale necessaria alla loro corretta diffusione, anche tramite il settimanale Saronno Sette, e quindi condizione indispensabile nell'ottica di tutelare la salute pubblica dei cittadini saronnesi.

Questo blog continuerà quindi a richiedere, tutti i mesi, la pubblicazione puntuale di questi dati sul sito della Saronno Servizi entro la prima settimana del mese successivo alle analisi.

Questo blog richiede quindi, al più presto, la pubblicazione delle analisi del mese di agosto.

lunedì 3 settembre 2012

Dati relativamente pubblici

In riferimento ai risultati delle analisi di ARPA dell'ottobre 2011, il 27 aprile 2012 l'Assessore all'Ambiente Roberto Barin commentava il post di questo blog "Impegno civile" scrivendo:

"Buongiorno,
la lettera del Comitato Acqua Saronno, presentata in questa pagina, dimostra invece che i risultati delle analisi sono stati resi pubblici; alcune settimane fa sono stati infatti forniti ufficialmente alla Commissione Mista Acqua, organo voluto da questa Amministrazione, appunto per permettere la conoscenza e la diffusione a tutti cittadini, C.A.S. compreso. ..."

Ma i risultati del monitoraggio non sono mai stati pubblicati su stampa/rete e mai presentati ai cittadini nonostante l'impegno del precedente Assessore all'Ambiente Giuseppe Campilongo.

Il 16 luglio del 2012 ho richiesto all'Ufficio Ambiente del Comune di Saronno una copia della documentazione del monitoraggio ARPA per consultarla e pubblicarla integralmente su questo blog.

Il 14 agosto l'Assessore Barin anticipa via mail la risposta alla mia richiesta.
Gli uffici rendono disponibile presso il Comune l'accesso agli atti per la consultazione ed inoltre scrivono:
"Per quanto riguarda l'ottenimento di una copia della documentazione con la finalità di una sua integrale pubblicazione su "blog" privato, si comunica che è stato richiesto relativo parere agli Enti che hanno eseguito l'indagine che, si ricorda, ha comportato l'esecuzione di campionamenti sia presso pozzi pubblici che privati. Sarà cura dello scrivente Servizio comunicare tempestivamente l'esito della risposta degli Enti non appena a disposizione".

Affermare quindi che "i risultati delle analisi sono stati resi pubblici... appunto per permettere la conoscenza e la diffusione a tutti i cittadini..." non corrisponde alla completa realtà.

Possiamo dire che i dati sono "relativamente pubblici" o meglio "pubblici ma non troppo", disponibili alla consultazione dei singoli cittadini presso l'Ufficio Ambiente del Comune ma purtroppo, non essendo pubblicabili, non ne è consentita "la conoscenza e la diffusione a tutti i cittadini".

Questa Amministrazione non essendosi mai posta realmente il problema della "conoscenza e la diffusione a tutti i cittadini" a mezzo stampa/rete dei risultati dei campionamenti non ha mai richiesto il permesso di pubblicazione all'ARPA, all'ASL e alla Provincia.

Resto in attesa del consenso alla pubblicazione integrale dei dati e nel frattempo invito tutti i cittadini interessati a conoscere lo stato delle falde saronnesi a richiedere la consultazione dei documenti presso l'Ufficio Ambiente del Comune.