mercoledì 28 novembre 2012

Informa scuole - autogestita

Il Sindaco di Saronno Dott. Luciano Porro, l'Assessore all'Ambiente Roberto Barin e l'Assessore alla Formazione Dott.ssa Cecilia Cavaterra ritengono superfluo fornire un servizio aggiuntivo, oltre quelli esistenti (siti di Saronno Servizi/Comune e settimanale comunale Saronno Sette), che possa informare genitori degli alunni, insegnanti e personale non docente della scuola primaria statale Giuseppina Pizzigoni e della scuola dell'infanzia Monte Santo attraverso l'esposizione nelle bacheche delle rispettive scuole dei risultati delle analisi mensili dell'acqua ai rubinetti.
Mi rivolgo quindi ai Consigli di Istituto e ai rappresentati dei genitori degli alunni delle due scuole per promuovere una campagna di informazione sulla qualità dell'acqua a Saronno e auto organizzarsi per fornire questo ulteriore strumento informativo, a mio avviso, utile per una diffusione più ampia dei dati relativi ai parametri inquinanti.

Pubblico la lettera del 21 novembre 2012 inviatami da Sindaco, Assessore all'Ambiente ed Assessore alla Formazione.

Egr. sig. Reale,
siamo stati da Lei informati che sul sito "acquasaronno.blogspot.it" è stata pubblicata la seguente domanda rivolta all'Amministrazione:
"E' intenzione di questa Amministrazione fornire un servizio informativo ai genitori degli alunni, insegnanti e personale non docente della scuola primaria statale Giuseppina Pizzigoni e della scuola dell'infanzia Monte Santo esponendo nelle bacheche delle rispettive scuole i risultati delle analisi mensili dell'acqua ai rubinetti?"

In un precedente messaggio a Lei rivolto ritenevamo di aver già esaurientemente risposta a tale domanda, ma se Lei ci dice che così non è stato cercheremo di chiarire ulteriormente la nostra posizione.


Questa Amministrazione sta facendo tutto il possibile per fornire ai cittadini saronnesi la migliore acqua possibile, compatibilmente con lo stato ambientale in cui siamo inseriti, che sappiamo essere non ottimale a causa degli agenti inquinanti tipici di un'area fortemente industrializzata, almeno in passato, e popolata.

L'acqua di falda purtroppo risente di tutto ciò, ormai da decenni.
Oggi, a differenza di allora, abbiamo la possibilità sia di analizzare con precisione il livello di inquinamento raggiunto, sia di monitorare nel tempo lo stato chimico e microbiologico di questo prezioso elemento.
E' quanto stiamo facendo, gestore e tecnici comunali, con scadenza ormai settimanale. I dati delle analisi sono pubblicati appena disponibili sul sito della Saronno Servizi, come più volte scritto nel Suo blog. Vengono inoltre riportati sul settimanale Saronno Sette nei tempi più rapidi possibili.

Noi crediamo che questo sia più che sufficiente per informare tutti i cittadini che necessitano di una puntuale e diversificata informazione (cartacea e informatica).

Non riteniamo, quindi, necessario imporre ad ogni Istituto o Dirigente scolastico l'esposizione di questi dati nelle bacheche scolastiche, come di altre informazioni su proposta di qualunque cittadino, premesso che decisioni in tal senso possono essere assunte in assoluta autonomia dal Consiglio di Istituto o dai rappresentanti dei genitori.

Confidiamo che ora la posizione dell'Amministrazione, rispetto al tema da Lei posto, sia assolutamente chiara e inequivocabile.



Cordiali saluti.



Il Sindaco Luciano Porro


Assessore all'Ambiente Roberto Barin


Assessore alla Formazione Cecilia Cavaterra


domenica 18 novembre 2012

Pozzo Parini

Il 16 novembre 2012 l'Amministrazione di Saronno spiega in un comunicato stampa perchè viene disattivato il pozzo di via Parini.

A causa del monitoraggio della qualità dell’acqua, il pozzo di via Parini a Saronno verrà momentaneamente disattivato. La riattivazione verrà comunicata tempestivamente.

In un altro articolo:

Raggiunto il livello d'allarme dei solventi clorurati, stop all'impianto di via Parini. L'assessore Barin: "Non è ancora emergenza, ma preferiamo essere prudenti"
Il valore dei solventi clorurati, fra cui la trielina, contenuti nell’acqua estratta dal pozzo di via Parini sono in costante crescita e hanno raggiunto un livello d’allarme, anche se non ancora di emergenza. Ma l’amministrazione comunale non vuole correre rischi e così ha deciso di chiudere temporaneamente il pozzo in questione, oggetto qualche mese fa delle segnalazioni dei residenti che lamentavano un inquinamento da trielina dell’acqua che "sgorgava" dai loro rubinetti. "Le analisi fatte fare privatamente da quei cittadini erano sbagliate e per quello il pozzo è rimasto aperto - ha spiegato l’assessore all’Ambiente Roberto Barin - ma ora i dati preoccupano e preferiamo essere prudenti". 

Perchè l'Assessore Barin che considera preoccupanti i livelli dei solventi nel pozzo di via Parini non comunica i valori misurati?

Perchè non invita i saronnesi, ed in particolare i genitori dei bambini piccoli, a prestare cautela nell'uso dell'acqua corrente?

Perchè questa Amministrazione deve sempre raggiungere il limite normativo della potabilità per intervenire con la chiusura del pozzo?

Perchè questa Amministrazione non ha ancora pubblicato i risultati della Relazione Tecnica di ARPA di ottobre 2011 dove sono elencati per le aree industriali le concentrazioni dei contaminanti che eccedono le soglie normative?

Perchè, a partire dalla Relazione di ARPA, non si procede con la messa in sicurezza dei terreni inquinati?

Perchè non vengono pubblicati sul sito del Comune i dati di carattere ambientale relativi ad eventuali bonifiche in atto?

Perchè si considerano "sbagliate" le analisi fatte da un cittadino e non lo sono quelle effettuate tutti i mesi dalla società (non accreditata per le misure di solventi clorurati e nitrati) che si occupa per conto di Saronno Servizi di analizzare l'acqua dei pozzi?

Perchè Saronno Servizi S.p.A. (captazione e distribuzione) non ha ancora informato, sul proprio sito, della chiusura del pozzo?

Perchè le analisi dell'acqua dei rubinetti delle scuole Pizzigoni e Monte Santo non vengono esposte mensilmente nelle bacheche delle scuole? Perchè non si informano anche gli utenti della piscina? Cosa respirano quando nuotano?

Il mio invito è ancora rivolto ai cittadini saronnesi.

Solo noi possiamo spingere questa Amministrazione poco attenta alla salute dei propri concittadini a fare qualcosa di serio per risolvere definitivamente il problema.

domenica 11 novembre 2012

Solventi Clorurati - ottobre 2012

Rubinetto scuola primaria Giuseppina Pizzigoni: 5.7 ug/l
Rubinetto scuola dell'infanzia Monte Santo: 6.6 ug/l
Pozzo via Parini angolo via Miola: 8.1 ug/l

Sono trascorsi oltre 15 giorni dalla pubblicazione di questi dati da parte di Saronno Servizi S.p.A. ma l'Amministrazione saronnese non ha ancora trovato lo "spazio fisico" sul settimanale Saronno Sette per la pubblicazione dei risultati delle analisi dell'acqua potabile di ottobre.

Eppure il dato dei solventi al pozzo di via Parini indica un valore prossimo al limite di potabilità dei 10 ug/l e l'Amministrazione avrebbe il dovere di diffondere, velocemente a tutti i cittadini, le informazioni relative a dati di carattere ambientale.

Ma come sempre si preferisce attendere perché in fondo è più importante che su Saronno Sette ci sia qualche annuncio pubblicitario in più o lo spazio dedicato ai partiti che governano la città.


martedì 6 novembre 2012

Informa scuole - attesa



Pubblico la mail inviata da questo blog all'Assessore all'Ambiente, al Sindaco di Saronno, ai dirigenti scolastici della scuola primaria statale Giuseppina Pizzigoni e della scuola dell'infanzia Monte Santo ed in copia all'Assessore ai giovani, formazione, culture e sport, all'Ufficio Protocollo del Comune di Saronno e al Presidente della Saronno Servizi S.p.A.

Gentili signori/e,

il 25 settembre 2012, il blog Acqua Saronno invia una lettera all'Assessore Dott.ssa Cecilia Cavaterra, ai dirigenti scolastici della scuola primaria statale Giuseppina Pizzigoni e della scuola dell'infanzia Monte Santo ed in copia all'Assessore Roberto Barin, al Sindaco Dott. Luciano Porro, all'Ufficio Protocollo (Prot. 31993) del Comune di Saronno e al Presidente della Saronno Servizi S.p.A. nella quale si auspica l'attivazione di un servizio di esposizione mensile, nelle bacheche delle due scuole, dei risultati delle analisi pubblicati dalla società Saronno Servizi al fine di ottenere la più ampia diffusione dei dati tra genitori degli alunni, insegnanti e personale non docente.

Il giorno 30 settembre ricevo dall'Assessore Dott.ssa Cecilia Cavaterra la seguente mail:

Gentilissimo sig. Reale, la ringrazio per il messaggio.
Ne parlerò con l'Assessore Barin.
Cordiali saluti
Cecilia Cavaterra 

Inoltre, nella lettera (Prot. 34095) del giorno 11 ottobre inviata al sottoscritto e firmata dal Sindaco, dall'Assessore all'Ambiente e dall'Assessore alla Prevenzione e Sicurezza si scrive:

"... I dati ufficiali vengono regolarmente esposti sul sito di Saronno Servizi e appena c'è lo spazio fisico vengono anche riportati sul settimanale cittadino Saronno Sette.  
Ovviamente chiunque può divulgare tali dati come meglio crede, essendo dati pubblici e quindi a disposizione di tutti, anche nelle scuole se ciò può essere utile."

Non avendo quindi ricevuto sostanzialmente una risposta alla mia lettera formulo in modo esplicito la domanda direttamente all'Assessore all'Ambiente Roberto Barin e al Sindaco Dott. Luciano Porro.

E' intenzione di questa Amministrazione fornire un servizio informativo ai genitori degli alunni, insegnanti e personale non docente della scuola primaria statale Giuseppina Pizzigoni e della scuola dell'infanzia Monte Santo esponendo nelle bacheche delle rispettive scuole i risultati delle analisi mensili dell'acqua ai rubinetti?

Grazie per l'attenzione.

Cordiali saluti,
Giuseppe Reale

www.acquasaronno.blogspot.com

venerdì 26 ottobre 2012

Piano di Governo del Territorio

Incontro pubblico "Basta cemento e speculazioni edilizie" organizzato dagli amici di Attac Saronno lunedì 22 ottobre 2012 nella Sala del Bovindo di Villa Gianetti.

Ospiti della serata Domenico Finiguerra (fondatore di “Stop al consumo del territorio” e del Forum Nazionale "Salviamo il paesaggio") ed il giornalista di Altreconomia Luca Martinelli.

Attenta analisi di Elena Casalini sulle conseguenze dell’adozione di un Piano di Governo del Territorio proposto dall'Amministrazione comunale di Saronno e mai condiviso con i cittadini su un territorio che presenta un consumo di suolo, qualità di aria ed acqua già fortemente compromessi.

Video di Davide Migliorino.



mercoledì 17 ottobre 2012

Monitoraggio continuo

Sul numero 31 del settimanale Saronno Sette del 13 ottobre 2012 sono finalmente riportati, con un ritardo di oltre TRE mesi, i risultati delle analisi di giugno.

Ricevo e pubblico una lettera firmata dal Sindaco, dall'Assessore all'Ambiente e dall'Assessore alla Prevenzione e Sicurezza.

Nella lettera si segnala il monitoraggio continuo, ogni 15 giorni da inizio anno, concordato da Amministrazione e Saronno Servizi per verificare i livelli dei solventi clorurati al pozzo di via Parini ed ai rubinetti della scuola Pizzigoni e della scuola materna Monte Santo. Si segnala inoltre che saltuariamente le analisi sono eseguite da due laboratori contemporaneamente per rilevare eventuali anomalie di misura.

Se ci fosse realmente la volontà di verificare eventuali errori di misura, da mesi si sarebbe scelto un laboratorio "in reale contraddittorio" a quello attuale, accreditato per le misure di tricloroetilene, tetracloroetilene e nitrati.

La ricerca di un laboratorio idoneo può essere facilmente effettuata sul sito dell'ente italiano di accreditamento ACCREDIA, nella sezione "Banche Dati - Laboratori di prova accreditati" inserendo il parametro chimico (tricloroetilene, tetracloroetilene o nitrati) nella sezione "Denominazione della prova".

Questo blog continuerà a richiedere la pubblicazione puntuale dei dati sul sito di Saronno Servizi (entro la settimana successiva al mese in esame) e sul settimanale Saronno Sette (entro le due settimane successive) coinvolgendo cittadini, Associazioni e Comitati che ritengono non accettabile attendere che si liberi uno "spazio fisico" dedicato alle analisi su Saronno Sette per essere adeguatamente informati.

Egr. Sig Reale,
questa Amministrazione è assolutamente consapevole del fatto che quando sono presenti pozzi con sostanze inquinanti, anche se nei limiti di legge, per garantire la salute dei cittadini è necessario monitorarne con costanza il funzionamento.

Il  pozzo di via Parini viene analizzato ogni 15 giorni per quanto riguarda i solventi clorurati, rilevando concentrazioni da mesi stabilmente intorno ai 6 microgrammi per litro.
Anche l'asilo di via Montesanto e la scuola Pizzigoni vengono monitorate ogni 15 giorni, rilevando valori di solventi intorno ai 4 o 5 microgrammi.

La frequenza di campionamento è stata definita con Saronno Servizi ad inizio anno proprio per garantire la rilevazione di eventuali picchi indesiderati.  
Le analisi non sono state effettuate sempre da un solo laboratorio convenzionato ma vengono anche saltuariamente eseguite da due laboratori contemporaneamente, tecnicamente  "in contraddittorio", appunto  per rilevare eventuali anomalie di misura; l'ultima analisi in doppio è stata effettuata il 28 settembre e tra una decina di giorni ne avremo  l'esito.

La stessa doppia analisi verrà effettuata settimana prossima dal rubinetto di un cittadino in quanto a seguito di un'analisi effettuata privatamente ci ha segnalato solventi in eccesso; in questo caso, oltre al solito laboratorio di analisi che collabora con Saronno Servizi sarà coinvolta direttamente la Asl di Varese, Ente ufficiale per quanto riguarda la qualità delle acque.  

Ciò per segnalare la volonta dell'Amministrazione di analizzare l'acqua erogata per garantirne la miglior qualità possibile, non dimenticando la necessaria informazione.

I dati ufficiali vengono regolarmente esposti sul sito di Saronno Servizi e appena c'è lo spazio fisico vengono anche riportati sul settimanale cittadino Saronno Sette.  
Ovviamente chiunque può divulgare tali dati come meglio crede, essendo dati pubblici e quindi a disposizione di tutti, anche nelle scuole se ciò può essere utile.

Disponibile ad ogni ulteriore chiarimento.

Distinti saluti.

Il Sindaco
Dr. Luciano Porro

Assessore all'Ambiente
Roberto Barin

Assessore alla Prevenzione e Sicurezza
Giuseppe Nigro

sabato 6 ottobre 2012

Informazione disattesa

Di seguito la mail inviata da questo blog all'Assessore alla Comunicazione, all'Assessore all'Ambiente, al Sindaco, all'Ufficio Protocollo del Comune di Saronno e alla stampa.

L'Amministrazione della città di Saronno sembra non comprendere appieno che a tutela della salute pubblica dei saronnesi è essenziale una pubblicazione rapida e puntuale delle analisi dell'acqua potabile sul settimanale comunale Saronno Sette.

In aggiunta alla mancata pubblicazione sul settimanale dei dati di giugno, dopo oltre due settimane dalla pubblicazione delle analisi di agosto e settembre sul sito della Saronno Servizi S.p.A., società che gestisce l'acquedotto, nessun dato sulla qualità dell'acqua dei due mesi è presente sull'ultimo numero di sabato 6 ottobre 2012.

Rinnovo quindi l'invito all'Assessore alla Comunicazione Prof. Giuseppe Nigro, all'Assessore all'Ambiente Roberto Barin e al Sindaco Dott. Luciano Porro ad informare e tutelare la salute dei propri concittadini.

Giuseppe Reale
Acqua Saronno Blog

lunedì 1 ottobre 2012

Via Roma - pozzo Via Parini

Pubblico il messaggio di Giuseppe Calderazzo, membro della Commissione Acqua, apparso sulla pagina di Facebook del Comitato Acqua Saronno (C.A.S.). Mi unisco all'appello di Giuseppe invitando tutti voi a diffondere la notizia.

Sono in possesso a delle analisi effettuati a rubinetto in zona via Roma la cui acqua è fornita dal pozzo di via Parini, che mi sono fatti pervenire da una persona che fa parte di questo gruppo la quale si è rivolta ad un laboratorio di analisi di Monza.
Il dato allarmante è il seguente:
TETRA+TRI pari a 12 su 10 valore limite certificando come non conforme alla legge. Il prelievo e le analisi si riferiscono al mese di settembre. Ora, i problemi sono due uno + più grave dell'altro:
1. Cosa ha analizzato sino ad ora il Gestore e in che modo ha fatto le analisi in tutti questi anni? Cosa abbiamo effettivamente erogato a rubinetto?
2. Credo che se tutto ciò fosse accertato, e mi prendo l'impegno personale a farlo ,credo ci siano diverse ipotesi di reato con importanti azioni che il Comitato sará obbligato a fare.
Per adesso vi invito a nn far bere acqua ai ns bambini e di divulgare, per favore, questo msg ai vs amici e conoscenti.

lunedì 24 settembre 2012

Informa scuole

Pubblico di seguito il testo della lettera inviata da questo blog all'Assessore ai giovani, formazione, culture e sport Dott.ssa Cecilia Cavaterra, ai dirigenti scolastici della scuola primaria statale Giuseppina Pizzigoni e della scuola dell'infanzia Monte Santo ed in copia all'Assessore all'ambiente Roberto Barin, al Sindaco Dott. Luciano Porro, all'Ufficio Protocollo del Comune di Saronno e al Presidente della Saronno Servizi S.p.A.


Gentili signori/e,

a giugno del 2009 un gruppo di dottoresse (tra cui una docente dell'Università degli Studi di Milano) a nome delle  Pediatre di Saronno, insieme ad esponenti dei Comitati Scientifici ISDE (Associazione Internazionale Medici per l'Ambiente) e Legambiente, al direttore scolastico dell'Istituto Onnicomprensivo L. Da Vinci e al presidente dell'Associazione Genitori Scuola Elementare Pizzigoni inviano una lettera al illo tempore Sindaco Pierluigi Gilli, a Saronno Servizi, all'ASL e all'ARPA esponendo preoccupazione per la qualità dell’acqua potabile presso la scuola primaria Pizzigoni di Saronno e la zona circostante.

Nella lettera scrivono: “… Dal riepilogo dei dati da voi stessi pubblicati sul sito Saronno Servizi e noti dal luglio 2006, i  valori dei solventi organici clorurati (tricloroetilene = trielina, noto smacchiatore  e  tetracloroetilene), riscontrati nel pozzo Via Parini/Via Miola, appaiono sempre ai limiti superiori  della norma e, tenuto conto dell’errore analitico standard, anche al di sopra degli stessi. Ciò  indica l'esistenza di un possibile e non trascurabile rischio sanitario, soprattutto per la continuità dell’esposizione, come indicato dall'Associazione Medici per l'Ambiente (ISDE Italia) e dall’ARPAT (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Toscana), da noi interpellati (come da documentazione scientifica e bibliografica da loro fornitaci).

L’utilizzo della  trielina è riservato solamente ad uso industriale per la sua tossicità, e con particolari limitazioni. La sostanza è classificata 2A (Probabile cancerogeno per l'uomo) dallo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), organismo dell'OMS deputato alla classificazione  delle sostanze cancerogene. E' cancerogeno per alcune specie animali, inoltre diversi suoi derivati  sono cancerogeni per l'uomo nonché in grado di provocare malformazioni fetali soprattutto a carico  dell'apparato cardiocircolatorio. Anche il tetracloroetilene (con cui è stato sostituito, sia per  uso industriale che domestico) è classificato 2A tanto che la legge italiana considera i rifiuti  contenenti il tetracloroetilene come “rifiuti pericolosi” (Decreto legislativo del 3 aprile 2006, n.  152 art. 184). E' in grado di produrre tumori epatici,renali e leucemie nei ratti.

La normativa vigente prevede che la somma dei due solventi sia pari al più a 10 microgrammi su litro, e questo è appunto da intendersi come un valore limite, NON un valore guida. Si fa presente inoltre che i valori limite sono calcolati su individui adulti di 60 kg di peso. I bambini sono  pertanto (in base alla superficie corporea e alle caratteristiche del loro metabolismo) assai più  esposti degli adulti.
Ci preme precisare che questo nostro intervento non è dettato da altro fine se non quello di un serio interesse alla prevenzione e alla tutela della salute pubblica, con particolare riguardo alla fascia più debole ed esposta della popolazione, cioè i bambini. …

Nel corso dei primi sei mesi dell'anno 2009 il pozzo di via Miola angolo via Parini è caratterizzato da valori medi di solventi organici clorurati compresi tra 9 e 10 ug/l e, a conferma di quanto espresso nella lettera, nel mese di agosto per decisione di ARPA Lombardia su segnalazione dei genitori della scuola Pizzigoni il pozzo viene chiuso per il superamento del valore limite (11.4 ug/l). Durante lo stesso anno il valore dei solventi al rubinetto della scuola Pizzigoni raggiunge nei mesi di giugno e luglio il valore di 8 ug/l.

Tra gennaio e marzo del 2010 il pozzo di via Parini ha valori medi compresi tra 9 e 11 ug/l mentre al rubinetto della scuola Pizzigoni i valori sono compresi tra 7 e 10 ug/l.

Per ridurre la presenza di inquinanti, tra marzo ed aprile, si interviene nella realizzazione di una “camicia” al pozzo.

Nei mesi successivi i livelli di inquinanti diminuiscono per tornare nuovamente ad aumentare nel 2011 raggiungendo a giugno valori di 10 ug/l al pozzo di via Parini e 9 ug/l ai rubinetti delle scuole Pizzigoni e Monte Santo. A luglio il livello di solventi organici clorurati del pozzo di via Parini e del rubinetto della scuola Pizzigoni sono rispettivamente di 9 e 8 ug/l mentre per la scuola dell’infanzia Monte Santo, in relazione ai solventi, non vengono effettuati ulteriori rilevamenti.

Durante il 2012, il valore somma dei due solventi è compreso tra 5 e 6 ug/l al pozzo di via Parini, tra 3 e 4 ug/l al rubinetto della scuola Pizzigoni e 5 ug/l alla scuola materna Monte Santo.

Particolare attenzione andrebbe a mio avviso rivolta anche nei confronti dei livelli di nitrati soprattutto a tutela della salute dei bambini della materna Monte Santo.

Nel corso di questi anni il livello di solventi riscontrati nelle analisi dell’acqua potabile di Saronno ha avuto quindi un andamento molto variabile, con transizioni anche rapide da valori relativamente bassi a valori prossimi al limite di legge. Un andamento di questo tipo, difficilmente prevedibile, necessita di un costante monitoraggio da parte della società che si occupa di effettuare i campionamenti e una rapida diffusione dei risultati delle analisi con la pubblicazione sul sito di Saronno Servizi e sul settimanale Saronno Sette.

Al fine di consentire la più ampia diffusione dei risultati delle analisi tra genitori degli alunni, insegnanti e personale non docente, è quindi auspicabile che l'Assessore e i dirigenti scolastici delle scuole Pizzigoni e Monte Santo, qualora il servizio non sia già presente, si attivino per ottenere l’esposizione mensile, nelle rispettive bacheche delle scuole, dei risultati delle analisi pubblicati dalla società Saronno Servizi.

Grazie per l’attenzione.

Cordiali saluti,
Giuseppe Reale

www.acquasaronno.blogspot.com

venerdì 14 settembre 2012

La parola

Con riferimento alla mancata pubblicazione dei risultati delle analisi di giugno sul settimanale Saronno Sette, in una mail del 24 luglio 2012 indirizzata a questo blog, la Segreteria del Sindaco di Saronno Luciano Porro scriveva:

Egregio Signor Giuseppe,
da informazioni assunte nei nostri Uffici risulta che il ritardo è dovuto a ragioni tecniche non di  certo per altri motivi. Ne siamo dispiaciuti.
Il prossimo numero di Saronno Sette uscirà a metà settembre.
Quindi sul numero prossimo, appunto di settembre, saranno pubblicati i risultati delle analisi dell'acqua relativi agli ultimi mesi, coè da giugno ad agosto.

Cordiali saluti
Luisa Masino

Segreteria del Sindaco

Purtroppo sul numero 27 di Saronno Sette pubblicato il 15 settembre troviamo solo i risultati delle analisi di luglio.

A tutti quei saronnesi che non usano internet e non hanno quindi la possibilità di informarsi sulla qualità dell'acqua sul sito della Saronno Servizi non è quindi consentito conoscere i risultati delle analisi di giugno perchè i dati non sono mai stati pubblicati da Saronno Sette.

Spesso il ritardo della pubblicazione dei risultati da parte di Saronno Servizi S.p.A., come accade attualmente per i dati di agosto (nell'assoluto disinteresse dell'Assessore Roberto Barin e del Sindaco Luciano Porro), comporta conseguenti ritardi e a volte la mancata pubblicazione sul settimanale comunale Saronno Sette.

Ancora una volta quindi l'Assessore Roberto Barin non è stato in grado di comunicare ai componenti della redazione di Saronno Sette l'importanza di una pubblicazione continua e veloce dei risultati delle analisi dell'acqua potabile di Saronno.

Ancora una volta l'Assessore alla Comunicazione Prof. Giuseppe Nigro non ha avuto la capacità di coordinare la redazione di Saronno Sette indirizzando la scelta degli articoli su temi prioritari quali la tutela della salute pubblica dei saronnesi.

E soprattutto, ancora una volta, è mancata la parola del Sindaco Luciano Porro che non è, evidentemente, in grado di mantenere e rispettare i propri impegni.

venerdì 7 settembre 2012

Analisi di agosto

Il 14 agosto 2012 l'Assessore all'Ambiente Roberto Barin invia al sottoscritto ed in copia alla segreteria di Saronno Servizi la seguente mail:

"Buongiorno sig. Reale, solo per ricordarLe che è sempre necessario attendere la conferma delle analisi affettuate dal laboratorio prima della loro diffusione.
Dal momento del prelievo sono quindi necessari dai 30 ai 40 giorni prima della puntuale pubblicazione sul sito che fa capo alla società gestore del servizio.
Prego quindi il richiedente di attendere d'ora in poi con fiducia, la trasparenza sui dati rilevati dalle analisi è uno degli obiettivi di questa Amministrazione.
Cordiali saluti
Roberto Barin"

L'Assessore afferma quindi che occorre attendere la conferma del laboratorio prima che possano essere diffusi i risultati delle analisi.

Per capire di cosa stiamo parlando consideriamo ad esempio un rapporto di prova delle analisi effettuate nel mese di luglio al pozzo di via Prealpi.
In base a quanto scritto sul rapporto di prova numero 1236/04 il prelievo sul campione è stato effettuato il 3 luglio e le analisi sono iniziate la sera dello stesso giorno e terminate il 19 luglio.
Il rapporto di prova è stato stilato il giorno successivo, il 20 luglio, quindi dopo 18 giorni dalla data di prelevamento dei campioni.
Questo rapporto di prova, insieme agli altri di luglio, è stato pubblicato il giorno 9 agosto dopo la chiusura estiva di Saronno Servizi e solo dopo la richiesta esplicita di questo blog e di Giuseppe Calderazzo, membro della Commissione Acqua.
I rapporti di prova sono stati pubblicati quindi dopo 39 giorni dalla data di acquisizione dei campioni e dopo ben 21 giorni dalla data di compilazione del rapporto di prova.

Il rapporto di prova rappresenta il documento finale sul quale il tecnico del laboratorio riporta i risultati delle analisi.

Perchè dall'istante in cui viene compilato il rapporto di prova occorre attendere altre TRE SETTIMANE per rendere pubblici questi dati?
Cosa intende dire l'Assessore quando afferma che occorre "attendere la conferma delle analisi affettuate dal laboratorio prima della loro diffusione"?

La tempestività con la quale vengono pubblicati i risultati delle analisi è la condizione fondamentale necessaria alla loro corretta diffusione, anche tramite il settimanale Saronno Sette, e quindi condizione indispensabile nell'ottica di tutelare la salute pubblica dei cittadini saronnesi.

Questo blog continuerà quindi a richiedere, tutti i mesi, la pubblicazione puntuale di questi dati sul sito della Saronno Servizi entro la prima settimana del mese successivo alle analisi.

Questo blog richiede quindi, al più presto, la pubblicazione delle analisi del mese di agosto.

lunedì 3 settembre 2012

Dati relativamente pubblici

In riferimento ai risultati delle analisi di ARPA dell'ottobre 2011, il 27 aprile 2012 l'Assessore all'Ambiente Roberto Barin commentava il post di questo blog "Impegno civile" scrivendo:

"Buongiorno,
la lettera del Comitato Acqua Saronno, presentata in questa pagina, dimostra invece che i risultati delle analisi sono stati resi pubblici; alcune settimane fa sono stati infatti forniti ufficialmente alla Commissione Mista Acqua, organo voluto da questa Amministrazione, appunto per permettere la conoscenza e la diffusione a tutti cittadini, C.A.S. compreso. ..."

Ma i risultati del monitoraggio non sono mai stati pubblicati su stampa/rete e mai presentati ai cittadini nonostante l'impegno del precedente Assessore all'Ambiente Giuseppe Campilongo.

Il 16 luglio del 2012 ho richiesto all'Ufficio Ambiente del Comune di Saronno una copia della documentazione del monitoraggio ARPA per consultarla e pubblicarla integralmente su questo blog.

Il 14 agosto l'Assessore Barin anticipa via mail la risposta alla mia richiesta.
Gli uffici rendono disponibile presso il Comune l'accesso agli atti per la consultazione ed inoltre scrivono:
"Per quanto riguarda l'ottenimento di una copia della documentazione con la finalità di una sua integrale pubblicazione su "blog" privato, si comunica che è stato richiesto relativo parere agli Enti che hanno eseguito l'indagine che, si ricorda, ha comportato l'esecuzione di campionamenti sia presso pozzi pubblici che privati. Sarà cura dello scrivente Servizio comunicare tempestivamente l'esito della risposta degli Enti non appena a disposizione".

Affermare quindi che "i risultati delle analisi sono stati resi pubblici... appunto per permettere la conoscenza e la diffusione a tutti i cittadini..." non corrisponde alla completa realtà.

Possiamo dire che i dati sono "relativamente pubblici" o meglio "pubblici ma non troppo", disponibili alla consultazione dei singoli cittadini presso l'Ufficio Ambiente del Comune ma purtroppo, non essendo pubblicabili, non ne è consentita "la conoscenza e la diffusione a tutti i cittadini".

Questa Amministrazione non essendosi mai posta realmente il problema della "conoscenza e la diffusione a tutti i cittadini" a mezzo stampa/rete dei risultati dei campionamenti non ha mai richiesto il permesso di pubblicazione all'ARPA, all'ASL e alla Provincia.

Resto in attesa del consenso alla pubblicazione integrale dei dati e nel frattempo invito tutti i cittadini interessati a conoscere lo stato delle falde saronnesi a richiedere la consultazione dei documenti presso l'Ufficio Ambiente del Comune.










mercoledì 8 agosto 2012

Analisi di luglio



Andare in vacanza, chiudere per ferie, senza avere pubblicato i risultati delle analisi di luglio è l'ulteriore dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, dell'assoluta mancanza di professionalità e rispetto che questa gestione autoreferenziale di Saronno Servizi S.p.A. ha nei confronti dei cittadini saronnesi.

Di seguito la mail inviata da questo blog il giorno 7 agosto alla Segreteria di Saronno Servizi ed in copia all'Assessore all'Ambiente e al Sindaco.

Buongiorno,
nuovamente torno a chiederVi la pubblicazione puntuale delle analisi sul Vostro sito della Saronno Servizi. 
Ad oggi, giorno 7 agosto 2012, non sono ancora stati pubblicati i risultati delle analisi di luglio dei pozzi di Saronno.

Saluti,
Giuseppe Reale
www.acquasaronno.blogspot.com 

E di seguito la risposta automatica del server di posta della signora Elena Gioia della Segreteria Generale.

Spiacente non sono in ufficio!
Assente dall’ufficio dal 06/08 al 29/08 .
Cortesemente ricontattatemi dopo tale data.
Grazie
Cordiali saluti

Dovremo probabilmente attendere la riapertura del 29 agosto per conoscere le analisi di luglio.

I saronnesi che trascorrono l'agosto in città non avranno quindi alcuna informazione aggiornata sulla qualità dell'acqua bevuta.

I saronnesi che trascorrono l'agosto in città ringraziano di cuore il presidente della Saronno Servizi S.p.A. Ing. Alberto Fidanza e quella parte del Partito Democratico che lo ha sostenuto fino ad oggi.

mercoledì 1 agosto 2012

Analisi di giugno - info

Pubblico di seguito la risposta della Segreteria del Sindaco del giorno 24 luglio alla mia mail sulla mancata pubblicazione su Saronno Sette delle analisi di giugno.

Egregio Signor Giuseppe,
da informazioni assunti nei nostri Uffici  risulta che il ritardo è dovuto a ragioni tecniche non di  certo per altri motivi. Ne siamo dispiaciuti.
Il  prossimo numero di Saronno Sette uscirà a metà  settembre.
Quindi sul numero prossimo, appunto di settembre, saranno pubblicati i risultati delle analisi dell'acqua relativi agli ultimi mesi, coè da giugno ad agosto.


Cordiali saluti
Luisa Masino
Segreteria del Sindaco



lunedì 23 luglio 2012

Monitoraggio ARPA

Al fine di verificare la presenza di contaminanti, nel mese di ottobre del 2011, ARPA l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente esegue un campionamento delle acque di falda da pozzi e piezometri di Saronno.

Il 14 marzo 2012, Giuseppe Calderazzo membro della Commissione Acqua, pubblica sulla bacheca del gruppo facebook "Comitato Acqua Saronno C.A.S." una relazione sui risultati del monitoraggio.

L'assessore arch. Giuseppe Campilongo, nel Consiglio Comunale aperto del giorno 12 marzo 2012 indetto dal Comitato Acqua Bene Comune del Saronnese, descrive i tempi tecnici richiesti da Provincia, Comune, ASL e ARPA nel pianificare i punti di monitoraggio, effettuare i campionamenti, interpretare correttamente i risultati ed infine presentare il rapporto alla Commissione Acqua.

Volevo spiegare sul ritardo con cui sembrerebbe sia stato distribuito il documento che dà l'esito del monitoraggio delle acqua  predisposto da ARPA.
In effetti l'iter di questo monitoraggio è stato molto lungo  e complesso dovendo mettere d'accordo Provincia, Comune, ASL,  ARPA ecc.. Si pensi solo che c'è stata una riunione con loro  l'11 novembre 2010 che è stata presa la decisione di  effettuare questo monitoraggio e che dopo tutta una serie di  ulteriori incontri, perfezionamenti sui punti da campionare si è riusciti a farlo ad ottobre dell'anno scorso ed è stato  inviato al Comune il 23 dicembre il rapporto. Questo rapporto  ovviamente doveva poi essere interpretato e da questo rapporto si doveva poi arrivare a delle conclusioni. E' stata  organizzata una riunione con i soggetti che hanno preso questa decisione Provincia, ARPA, ASL ecc.. il primo febbraio. Dal primo febbraio è stato poi redatto il verbale condiviso da tutti e questo verbale è stato spedito il 9 marzo 2012, pochi giorni fa. A questo punto i tempi spiegano  il perchè di questa cosa non sia stata data prima, nel senso che occorreva arrivare a capire esattamente non solo i  contenuti di questo rapporto ma anche come interpretarlo e diciamo tirare le conclusioni. A questo punto approfitto per dire, perchè oramai non ci sarebbe il tempo per parlarne, che è intenzione dell'Amministrazione comunale organizzare un incontro pubblico dove parlare anche di qualità dell'acqua e quindi illustrare a tutti gli esiti del monitoraggio e le azioni che l'Amministrazione intende fare per migliorare la qualità dell'acqua di Saronno.


Con riferimento al monitoraggio ARPA, nel post "Inquinamento diffuso" del 20 marzo 2012 scrivo:

A distanza di oltre 5 mesi dai campionamenti, mi chiedo il perché l'Amministrazione comunale di Saronno non abbia ancora pubblicato sul settimanale Saronno Sette e sui siti del Comune e di Saronno Servizi i risultati delle analisi.
Dovremo ancora attendere un incontro pubblico per conoscere nel dettaglio i risultati dei campionamenti?

Pur non avendo pubblicato i dati, c'era comunque da parte dell'ex Assessore all'Ambiente Giuseppe Campilongo e quindi dell'Amministrazione l'intenzione di illustrare gli esiti del monitoraggio in un incontro pubblico.

Nel post "Impegno civile" del 27 aprile 2012 dopo 6 mesi dal monitoraggio dell'acqua eseguito da ARPA (ottobre 2011) il nuovo Assessore all'Ambiente Roberto Barin scrive il seguente commento:

Buongiorno,
la lettera del Comitato Acqua Saronno, presentata in questa pagina, dimostra invece che i risultati delle analisi sono stati resi pubblici; alcune settimane fa sono stati infatti forniti ufficialmente alla Commissione Mista Acqua, organo voluto da questa Amministrazione, appunto per permetterne la conoscenza e la diffusione a tutti cittadini, C.A.S. compreso.
Anticipo che l'Amministrazione ha in programma il coinvolgimento diretto della città attraverso un'assemblea pubblica, per permettere a tutti i cittadini, anche a quelli poco pratici di valori limite, tabelle e leggi, di comprendere la reale situazione dell'acqua distribuita in rete.
Sarà anche una buona occasione per presentare le azioni messe in campo fino ad oggi e quelle in divenire, azioni che verrano anticipate al Comitato Acqua Saronno in una prossima specifica riunione.
Massima apertura quindi e disponibilità al dialogo.
Per chiarimenti potete scrivermi una mail: r.barin@comune.saronno.va.it , oppure potete venire a trovarmi, il Comune è la casa di tutti i saronnesi.
Roberto Barin
Assessore all'Ambiente e alla Mobilità - Saronno

La risposta del blog al commento dell'Assessore:

Rendere pubblici gli esiti delle analisi del monitoraggio dell'acqua eseguito da Arpa significa pubblicare su stampa (Saronno Sette) e sul sito del Comune di Saronno le analisi complete.
Non è assolutamente sufficiente fornire alla Commissione Mista Acqua i dati perchè la maggior parte dei cittadini, me compreso, non ha potuto, a distanza di SETTE mesi dalle analisi, leggerle e valutarle nel loro complesso.
Quindi Le chiedo nuovamente di pubblicarle al più presto così da arrivare alla Vostra assemblea pubblica preparati.

Oggi, a distanza di 9 mesi dal monitoraggio, dopo aver assistito all'assemblea pubblica sulla qualità dell'acqua a Saronno organizzata da questa Amministrazione durante la quale non è stata fornita alcuna informazione sul campionamento ARPA (è stata proiettata solo una slide di una cartografia incomprensibile) mi chiedo il perchè questa Amministrazione non abbia alcuna intenzione di pubblicare i risultati delle analisi.

Cosa c'è da nascondere nei risultati delle analisi da non poter essere pubblicato sul sito del Comune?

Perchè ancora una volta i cittadini saronnesi non possono essere informati adeguatamente sulla contaminazione delle falde?

Perchè l'Assessore Roberto Barin, contrariamente a quanto dichiarato dall'ex Assessore all'Ambiente Giuseppe Campilongo nel Consiglio Comunale aperto non ha "illustrato a tutti gli esiti del monitoraggio"?

Il giorno 16 luglio ho richiesto all'ufficio Ambiente del Comune di Saronno una copia della documentazione del monitoraggio ARPA per consultarla e pubblicarla integralmente su questo blog.

L'ufficio ha a disposizione un mese di tempo per fornirmi la documentazione richiesta e motivare eventuali no alla pubblicazione delle informazioni.


sabato 21 luglio 2012

Analisi di giugno - update


Prima di pubblicare la mail di risposta dell'Assessore Barin desidero riprendere una lettera inviata nel giugno del 2009 all'ex Sindaco Pierluigi Gilli, a Saronno Servizi, all'ASL e all'ARPA da un  gruppo di dottoresse (tra cui una docente dell'Università degli Studi di Milano) a nome delle  Pediatre di Saronno, insieme ad esponenti dei Comitati Scientifici ISDE (Associazione Internazionale Medici per l'Ambiente) e Legambiente, al direttore scolastico dell'Istituto Onnicomprensivo L. Da Vinci e al presidente dell'Associazione Genitori Scuola Elementare Pizzigoni.

Egregio Dottore,

in occasione dell'incontro, occorso in data 05/03/09 presso il Comune di Saronno, tra alcuni  rappresentanti dell'Associazione genitori, il dirigente scolastico Prof. Albino Cuda, il Dott.  Castiglioni e la Dott.ssa Saccardo è stata esposta la questione relativa alla qualità dell'acqua  potabile presso la scuola Pizzigoni di Saronno e zona circostante ed è stata depositata una lettera  sottoscritta dal dirigente scolastico, dalla Dott.ssa Pintus, in qualità di chimico, dalla Dott.ssa  Quirico, in qualità di pediatra e dalla Dott.ssa Impavido, in veste di presidente dell'Associazione  genitori della Scuola Pizzigoni, con la quale si riassumeva la situazione in essere e si chiedeva  all'Amministrazione in carica una proposta risolutiva del problema ed un impegno formale ad  adempierla.

Dal riepilogo dei dati da voi stessi pubblicati sul sito Saronno Servizi e noti dal luglio 2006, i  valori dei solventi organici clorurati (tricloroetilene= trielina, noto smacchiatore  e  tetracloroetilene), riscontrati nel pozzo Via Parini/Via Miola, appaiono sempre ai limiti superiori  della norma e, tenuto conto dell’errore analitico standard, anche al di sopra degli stessi. Ciò  indica l'esistenza di un possibile e non trascurabile rischio sanitario, soprattutto per la  continuità dell’esposizione, come indicato dall'Associazione Medici per l'Ambiente (ISDE Italia) e  dall’ARPAT (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Toscana), da noi interpellati (come da  documentazione scientifica e bibliografica da loro fornitaci).

L’utilizzo della  trielina è riservato solamente ad uso industriale per la sua tossicità, e con  particolari limitazioni. La sostanza è classificata 2A (Probabile cancerogeno per l'uomo) dallo IARC  (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), organismo dell'OMS deputato alla classificazione  delle sostanze cancerogene. E' cancerogeno per alcune specie animali, inoltre diversi suoi derivati  sono cancerogeni per l'uomo nonché in grado di provocare malformazioni fetali soprattutto a carico  dell'apparato cardiocircolatorio. Anche il tetracloroetilene (con cui è stato sostituito, sia per  uso industriale che domestico) è classificato 2A tanto che la legge italiana considera i rifiuti  contenenti il tetracloroetilene come “rifiuti pericolosi” (Decreto legislativo del 3 aprile 2006, n.  152 art. 184). E' in grado di produrre tumori epatici,renali e leucemie nei ratti.

La normativa vigente prevede che la somma dei due solventi sia pari al più a 10 microgrammi su  litro, e questo è appunto da intendersi come un valore limite, NON un valore guida. Si fa presente  inoltre che i valori limite sono calcolati su individui adulti di 60 kg di peso. I bambini sono  pertanto (in base alla superficie corporea e alle caratteristiche del loro metabolismo) assai più  esposti degli adulti.
Nelle acque minerali il limite dei due solventi è pari a 0,1 microgrammi per litro, quindi l’acqua del pozzo, con il suo valore medio vicino a nove contiene circa cento volte in più i due solventi  organici indesiderati (senza considerare l’errore di +/- 2 o 3 microgrammi per litro).
Nonostante l’indicazione di legge a sostituire la trielina con il tetracloroetilene, nel pozzo in  questione si rileva che il più tossico è sempre presente in rapporto preponderante (9/1)

L’organismo umano, metabolizzando solventi di sintesi assunti con continuità, li trasforma talvolta  in prodotti più tossici, a rischio di danni a carico dell’apparato gastro-intestinale, del fegato, dei reni e del sistema nervoso centrale, oltre al possibile rischio cancerogeno.
Si sottolinea inoltre che nell’usuale utilizzo dell’acqua corrente, vi sono dei fenomeni di  concentrazione, ad esempio attraverso la cottura dei cibi, quando l’evaporazione rende i due solventi ancora più concentrati nei vapori e di accumulo (ad es.: assunzione diretta, lavaggio di frutta e verdura ed igiene personale, soprattutto dell’infanzia).

La pratica di chiusura periodica del pozzo (quando i rilievi mostrano valori più alti), di riduzione  della sua portata o di miscelazione con le acque provenienti da altri pozzi non sono risolutive  rispetto ad una situazione di tale potenziale pericolosità per la salute dei bambini.

Alla luce di quanto fin qui esposto, chiediamo al Signor Sindaco Pierluigi Gilli, alla Saronno Servizi, all’A.S.L e all’ A.R.P.A., ciascuno relativamente alle proprie competenze:
1.  di verificare la fonte di inquinamento puntuale della falda
2. di predisporre la chiusura del pozzo fino all'identificazione della fonte inquinante ed alla  successiva bonifica della stessa.

Ci preme precisare che questo nostro intervento non è dettato da altro fine se non quello di un serio interesse alla prevenzione e alla tutela della salute pubblica, con particolare riguardo alla  fascia più debole ed esposta della popolazione, cioè i bambini.

Restiamo in attesa di un Vostro sollecito impegno formale riguardo agli interventi che intendete  intraprendere. Confidiamo nel Vostro senso civico e nella Vostra attenzione al bene della comunità  affinché si addivenga ad una rapida e definitiva soluzione del problema, in modo da evitare ansie ed  allarmismi tra i cittadini di Saronno che, in caso contrario, dovranno essere tempestivamente  informati della situazione e dell’eventuale inerzia mostrata dalle autorità competenti. 


Per l’ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO L. DA VINCI
Il dirigente scolastico: Prof. Albino Cuda

Per le PEDIATRE DI SARONNO
la Dott.ssa Maria Enrica Quirico
La Dott.ssa Restelli Simona
La Dott.ssa Tischer Maria Cristina
La Dott.ssa Ronzoni Simona

Per l’ASSOCIAZIONE GENITORI SCUOLA ELEMENTARE PIZZIGONI
Il presidente: Dott.ssa Silvia Impavido
Dott.ssa Gloria Pintus, Chimico, specializzato in Chimica Analitica delle Acque

Per L’ISDE (Associazione Internazionale Medici per l’Ambiente)
Dott. Federico Balestreri Comitato Scientifico ISDE

Per LEGAMBIENTE
Dott Edoardo Bai Comitato Scientifico LEGAMBIENTE


Ed ecco la mail dell'Assessore Roberto Barin:

Buongiorno sig Reale,
sono rimasto sconcertato da quante inesattezze abbia potuto scrivere sul suo blog a commento di una  mia semplice risposta relativa alla mancata pubblicazione su Saronno Sette delle analisi acqua di  giugno.
Ritengo quindi non solo doveroso per questa Amministrazione, della quale in tale ambito mi faccio  portavoce, difendersi dalle sue accuse a mio avviso senza fondamento, sia chiarire per l'ennesima  volta la nostra posizione, che è supportata non da sensazioni e interpretazioni pescate qua e là in  Internet, ma dalle leggi attualmente in vigore, emanate da organismi ufficiali che l'acqua hanno il  dovere di studiarla.
Ma procediamo con ordine.

Lei dice che l'acqua è non scarsa ma addirittura pessima: cosa significa? Non è buona al gusto? E'  maleodorante? O quando dichiara ciò fa solo riferimento ai valori delle analisi?
E che cosa dimostrano questi valori "pessimi"? E' pericolosa? Si muore? Dopo quanto tempo? Genera  tumori? Dove? Tumori senz'altro imputabili all'acqua ingerita? Quali maggiori effetti per i bambini?
Poi, che differenza c'è in termini di rischio e decessi tra 1 ug di soventi e 3? E tra 5 ug e 7? E  per i nitrati cosa significa superare 15 mg? E sopra i 40 cosa succede?
Mi aspetto quindi che sappia controbattere, punto su punto, ai valori limite che l'Organizzazione  Mondiale della Sanità ha definito che se non superati non possono essere causa di danni alla  popolazione; s'intende danni causati dalla sola acqua ingerita, perché di questo si parla, non dalla  concomitanza di cibo o aria inquinata, tanto per fare un esempio.
Mi aspetto di ricevere da lei quindi non semplici dichiarazioni ma studi, pubblicazioni ufficiali,  test ecc., altrimenti nel momento in cui li consegnerò alla Asl di competenza per una valutazione  rischiamo che non vengano nemmeno presi in considerazione (preciso che l'Asl è in prima battuta  responsabile della salute di tutti, anche sua, mia e dei nostri figli). Attendo quindi i suoi  elaborati.

Ribadisco che quanto appena dichiarato non esclude che non si tenti di avere un'acqua migliore. Lo  vorremmo tutti: l'acqua in montagna è generalmente al gusto più buona di quella di città, oltre che  più pura. Ma noi abbiamo scelto di vivere in città, con vantaggi e svantaggi. Uno svantaggio è  l'acqua, è inevitabile, basta confrontare Saronno con le città a noi vicine. Vogliamo migliorarla?  Si può fare, ma servono ingenti investimenti. Se i cittadini lo vogliono e sono disposti ad  investire su questo prezioso elemento l'Amministrazione lo farà ben volentieri. Ma devono volerlo  molti cittadini, credo che un blog non possa bastare, purtroppo. Altrimenti non faremmo una buona  amministrazione della città.

Non mi fa ora piacere parlare di me ma ne sono costretto, o forse è normale in quanto mi dicono  essere personaggio "pubblico" (anche se io dubito fortemente).
Spesso viene riproposto un mio articolo sull'acqua pubblicato in un vecchio numero di "In Piazza"  (mensile del Partito Democratico) del 2010. Scrivevo in buona sostanza che se i valori limite  dell'acqua vengono superati, una buona Amministrazione deve intervenire prontamente e deve cercarne  subito le cause per porvi rimedio.
Lo penso tutt'ora, lo pensiamo tutti! Si parla però di superamento dei valori limite; dalle analisi  di giugno pubblicate, come da quelle dei mesi precedenti, però non ne risultano.
Se cinque anni fa assieme ad alcuni amici abbiamo deciso di creare un circolo saronnese di  Legambiente, del quale sono stato presidente per i primi tre anni, è perché c'era l'intenzione di  agire in prima persona per migliorare l'ambiente. Fino ad allora non avevo ancora aderito ad alcun  partito, l'ho fatto alcuni anni dopo quando mi sono reso conto che dall'interno di in un partito  questi temi, oltre a molti altri, avrebbero avuto un più significativo e immediato riscontro. Sono  diventato Consigliere Comunale e ho iniziato ad occuparmi in ambito amministrativo di questi temi. A  maggior ragione ora che ho una responsabilità amministrativa diretta: figuriamoci se non ne  approfitto per cercare di raggiungere il vecchio obiettivo di cinque anni fa!

Infine rispetto alla mancata pubblicazione dei dati su Saronno Sette. Nella mia precedente risposta  credo di essere stato frainteso: davo per scontato che i dati di giugno erano già stati pubblicati  sia sul sito di Saronno Servizi, in forma originale, sia sul sito comunale, in forma aggregata. E'  mancata la pubblicazione cartacea e in qualità di Assessore e di ambientalista mi dispiace. Capisco  però, e lo capiscono credo anche i lettori di questo blog, che anche le associazioni abbiano bisogno  di uno spazio per le loro pregevoli iniziative, come pure l'Amministrazione e gli uffici comunali se devono informare i cittadini circa iniziative pubbliche, orari degli uffici e quant'altro si  trova ogni mese in un Saronno Satte. Esiste una specifica redazione incaricata di tutto ciò ed io la rispetto.

Potrei comunicare anche altro ma mi fermo qui. Lo farò ben volentieri alla prossima richiesta di  chiarimenti.
Buona domenica.

Roberto Barin
Ass. Ambiente e Mobilità

venerdì 20 luglio 2012

Analisi di giugno - risposta

Pubblico la risposta dell'Assessore all'Ambiente Roberto Barin:

Buonasera,
negli ultimi due numeri di Saronno Sette, gli unici possibili per la pubblicazione, non si è trovato lo spazio necessario, anche perchè oltre ai numerosi annunci andavano pubblicati anche i dati relativi all'aria. Ora fino a settembre non ci saranno altri numeri, purtroppo.
Pubblicazione o meno, ciò che a mio avviso più importa è il fatto che l'acqua è sempre controllata e tutti i pozzi attivi rientrano nei limiti di legge.
Contesto quindi con decisione il giudizio di qualità "scarsa" da Lei assegnato.
Questo tema è stato trattato anche pubblicamente e ho già espresso la posizione dell'Amministrazione: è un'acqua qualitativamente migliorabile, come tantissime altre erogate al rubinetto, ma è assolutamente adeguata e compatibile con il consumo umano.
Cordiali saluti. 


Roberto Barin
Ass. Ambiente e Mobilità 

Ricordiamo all'Assessore i dati delle misure non accreditate da alcun ente certificatore di tricloroetile, tetracloroetilene e nitrati del mese di giugno dell'acqua "assolutamente adeguata e compatibile con il consumo umano":

Asilo Monte Santo
nitrati 33 mg/l
solventi 4 ug/l

Bagno piscina
solventi 5 ug/l

Bocciodromo
nitrati 34 mg/l
solventi 4 ug/l

Pozzo Brianza
solventi 3 ug/l

Pozzo Parini
nitrati 34 mg/l
solventi 6 ug/l

Pozzo Prealpi
nitrati 42 mg/l

Scuola Pizzigoni
nitrati 34 mg/l
solventi 4 ug/l

Effettivamente la qualità della nostra acqua non è scarsa ma pessima e la superficialità con la quale l'Assessore ritiene di secondaria importanza l'informazione da dare ai propri concittadini su tale argomento rivela la scarsa volontà politica di questa Amministrazione di affrontare e risolvere il problema. Fintanto che "i pozzi attivi rientrano nei limiti di legge" il problema per questa Amministrazione non sussiste.

Allora vale la pena ricordare ancora una volta le dichiarazioni dell'attuale Assessore Roberto Barin in campagna elettorale il 13 gennaio 2010:

"il centro destra in questi anni è stato assente!", "Il contributo dei cittadini e le inadempienze degli enti preposti", "Un altro contributo è arrivato dal Partito Democratico: a fronte di un'inaccettabile latitanza del Comune ha presentato una interrogazione in Provincia denunciando la situazione del pozzo di via Miola/Parini sollecitando un intervento per fare chiarezza sulle cause della contaminazione e sulla verifica di eventuali responsabilità." ed infine: "Alcune domande spontanee: Ma fino alla comunicazione dell'ARPA del 7 luglio è possibile che il Comune non sapesse nulla dei valori eccessivi di trielina, visto che da tempo erano comunque altissimi, tanto che i bambini della scuola Pizzigoni non potevano più bere acqua di rubinetto? Chi ha deciso di mantenere attivo fino a luglio un pozzo inquinato? L'ASL ha recentemente dichiarato che la trielina superava i limiti di legge già nel 2005; si doveva aspettare fino al 13 ottobre 2009 perché qualcuno desse inizio alla ricerca delle cause di tale inquinamento?"

E' incredibile constatare che si tratta della stessa persona che evidentemente ha cambiato radicalmente idea su tale argomento. Come è possibile che un esponente di Legambiente sia così insensibile a temi ambientali strettamente legati alla qualità di vita e alla salute delle persone?

Come si fa a giustificare la mancata pubblicazione delle analisi di giugno sul settimanale comunale Saronno Sette con il fatto che lo spazio è stato dedicato ad annunci?

I cittadini saronnesi non potranno quindi essere informati da Saronno Sette sulla qualità dell'acqua che bevono per le analisi di giugno e luglio.

Ringrazio quindi l'Assessore con il resto della Giunta ed il Sindaco per il pessimo servizio offerto alla propria città.

Analisi di giugno

Di seguito pubblico la mail inviata oggi 20 luglio 2012 all'Assessore all'Ambiente Roberto Barin, all'Assessore alla Comunicazione Prof. Giuseppe Nigro e all'ufficio protocollo.


La pubblicazione dei risultati delle analisi di giugno dei pozzi di acqua potabile di Saronno riportata il 5 luglio sul sito di Saronno Servizi e sulla home page del sito del Comune di Saronno, non è stata ancora pubblicata su Saronno Sette (numero 24 del giorno 7 luglio, numero 25 del giorno 14 luglio e numero 26 del giorno 21 luglio). Per consentire anche alle persone che non dispongono di Internet di conoscere la scarsa qualità dell'acqua che hanno bevuto il mese scorso Vi chiedo di pubblicare sul prossimo numero di Saronno Sette le analisi relative a giugno e vi esorto nuovamente ad evitare ritardi nelle pubblicazioni future.


Saluti,
Giuseppe Reale
www.acquasaronno.blogspot.com

venerdì 6 luglio 2012

Disinteresse ed inaffidabilità


Pubblico l'intervento che ho fatto ieri sera 5 luglio 2012 nella seconda delle due conferenze organizzate dall'Amministrazione saronnese per parlare di qualità dell'Acqua a Saronno.


Sono qui questa sera non per rivolgere domande all'Amministrazione che ritengo non abbia alcuna intenzione di risolvere il problema dell'inquinamento dell'acqua a Saronno ma per fornire il mio contributo ad una informazione corretta su questo argomento.
Se questa Amministrazione avesse realmente voluto risolvere questo problema non si sarebbe limitata a fare dichiarazioni in campagna elettorale ma avrebbe agito concretamente da inizio mandato.
Ricordiamo alcune delle dichiarazioni dell'attuale Sindaco Dott. Luciano Porro.
Il 17 giugno del 2009, riferendosi alla precedente Amministrazione dichiara: "... certamente il Comune non ha giocato in questa vicenda un ruolo attivo a tutela della salute pubblica, di cui per legge il Sindaco porta la piena responsabilità."
E appena eletto Sindaco, il 12 aprile del 2010 dichiara: "Acqua potabile prima grande priorità"
Ricordiamo anche la dichiarazione dell'attuale Assessore Roberto Barin del 13 gennaio 2010: ".. il centro destra in questi anni è stato assente!", "Il contributo dei cittadini e le inadempienze degli enti preposti".
A giugno del 2011 il pozzo di via Parini raggiunge il limite di potabilità di solventi di 10 ug/l ed il livello di 9 ug/l ai rubinetti della scuola Pizzigoni e dell'asilo Monte Santo e il 22 settembre il Sindaco dichiara: "C'è la massima attenzione sulla voci del possibile inquinamento nei pozzi della città", "L'acqua della nostra rete idrica ora è di ottima qualità." 
Ma un mese dopo, ad ottobre, l'inquinamento del pozzo di via Parini torna ad essere 9ug/l e al rubinetto della piscina 8ug/l.
Se questa Amministrazione fosse stata realmente attenta e sensibile alla salute dei bambini avrebbe monitorato costantemente l'acqua ai rubinetti delle scuole e invece proprio in quel periodo tali dati scarseggiano.
Per quanto riguarda la scuola Pizzigoni, dopo giugno 2011 mancano i dati di agosto e ottobre mentre per l'asilo Monte Santo, sono disponibili solo i dati di settembre e dicembre.
Quindi mancano le analisi dei solventi del mese di ottobre 2011 relative alle due scuole.
Inoltre se questa Amministrazione fosse stata attenta alla salute dei bimbi, non avrebbe lasciato che i livelli di nitrati al pozzo di via Maestri del Lavoro superassero il limite di 50 mg/l per ben 11 mesi consecutivi.
Se questa amministrazione avesse realmente voluto fare qualcosa sarebbe già intervenuta per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale delle aree industriali di Saronno senza spettare le sollecitazioni di un gruppo di cittadini informati del Comitato Acqua Saronno.
Se a questa Amministrazione fosse realmente interessata la tutela della salute dei cittadini saronnesi avrebbe sollecitato Saronno Servizi a scegliere una società accreditata presso un ente certificatore per le misure di nitrati e solventi. Perchè le misure che abbiamo a disposizione, relative a tali parametri, le procedure con le quali sono effettuate e la strumentazione utilizzata, le rendono del tutto inaffidabili.
Inoltre se veramente fosse a cuore la salute dei cittadini saronnesi le analisi della casetta dell'acqua, presenti solo da gennaio 2012, non sarebbero così incomplete e parziali.
Se questa Amministrazione avesse voluto veramente informare i propri concittadini lo avrebbe fatto in modo serio, pubblicando su Saronno Sette tutte le analisi effettuate senza ritardi e omissioni ed invece nel 2010 pubblica solo 4 analisi dell'acqua e nel 2011 addirittura solo 2, quelle di luglio e ottobre evitando accuratamente di pubblicare le analisi del picco di inquinamento di giugno.
Se questa Amministrazione avesse voluto veramente informare avrebbe pubblicato i risultati del monitoraggio dell'acqua eseguito da ARPA ad ottobre del 2011.
Se avesse voluto informare non avrebbe consentito a Saronno Servizi alcun ritardo nella pubblicazione delle analisi ed invece anche le ultime analisi di maggio sono state pubblicate solo dopo un comunicato stampa congiunto dei due comitati acqua.
Se avesse voluto far realmente qualcosa per migliorare efficienza e trasparenza nella gestione del Servizio Idrico Integrato avrebbe, come annunciato nella Delibera del Consiglio Comunale, avviato il percorso per la costituzione di un'Azienda Speciale, unica entità giuridica in grado di assicurare investimenti per migliorare la qualità dell'acqua potabile.
Per tutta questa lunga serie di motivazioni non mi aspetto alcun risultato concreto da questa Amministrazione.
Chiedo quindi ai cittadini di vigilare sull'operato dei nostri amministratori pubblici e pretendere, ogni giorno, il rispetto del proprio diritto ad avere un'acqua il più possibile priva di inquinanti ed analisi affidabili, complete e puntuali.

venerdì 29 giugno 2012

Servizio Idrico Integrato ed Azienda Speciale

Il futuro dell'acqua nel bacino del Lura e nel saronnese.

Prima delle due conferenze organizzate dall'Amministrazione saronnese dal titolo "Il Servizio Idrico che vogliamo: l'Ambito Territoriale Ottimale del Lura e il Ciclo Integrato dell'Acqua".

Sarebbe dovuta essere una serata dedicata all'analisi della futura gestione del Servizio Idrico Integrato (SII) a Saronno ma i relatori hanno preferito parlare d'altro.

L'ospite, il presidente di Legambiente Lombardia, Damiano Di Simine, ha descritto lo stato degli impianti fognari italiani e i necessari ingenti investimenti da effettuare nel settore per migliorare la qualità dei corsi d'acqua. Di Simine rivendica norme certe per assicurare interventi sicuri sulla rete e individua nelle tariffe (affidate all'Autorità per l'energia elettrica e il gas), da aumentare, l'elemento trainante per avviare questo processo. Dimentica forse di dire che l'Autorità, non rispettosa del risultato referendario ha intenzione di introdurre nelle nuove tariffe in modo subdolo, la remunerazione del capitale investito.
Di Simine, inoltre, a sostegno della tesi di un esclusivo aumento delle tariffe, compara in modo assolutamente semplicistico il costo del Bene Comune Acqua al costo di merci e servizi dimenticando ancora una volta che nonostante il risultato referendario in numerose realtà italiane l'incremento delle tariffe non è servito affatto a fare investimenti sulla rete ma ad aumentare esclusivamente il profitto dei privati.

Marco Bersani e Corrado Oddi del Forum italiano dei movimenti per l’acqua descrivono infatti una realtà differente da quella esposta da Di Simine:
"Nel decennio precedente alla legge 36/94 (legge Galli), gli investimenti sulla rete idrica in Italia erano 2 miliardi di euro l’anno. Nel decennio successivo, quando le aziende municipalizzate sono state trasformate in Spa e, in molte, sono arrivati i privati, gli investimenti sono crollati a 700 milioni di euro l’anno. Contemporaneamente, l’occupazione nel settore idrico è calata del 30%. I soli indici di risalita registrati hanno riguardato le tariffe pagate dai cittadini (+62% nell’ultimo decennio, a fronte di un’inflazione del 21%) e il consumo, meglio sarebbe dire lo spreco, della risorsa (tutti i Piani d’ambito dei 92 Ato prevedono da oggi al 2023 aumenti dei consumi pari al 18-20%). Sono questi i dati reali che, aldilà di ogni ideologia, dimostrano il fallimento delle politiche di privatizzazione della gestione dei servizi idrici progressivamente portate negli ultimi decenni..."

Di Simine, oltre ad essere intervenuto come ospite a questa serata assolutamente impreparato alla realtà saronnese (non conosce affatto lo stato di inquinamento delle nostre falde) non ha compreso che l'unico elemento in grado di consentire o meno l'incremento degli investimenti nelle infrastrutture della rete idrica/fognaria è la tipologia di gestione. Forse non sa che un'ente di diritto pubblico ha l'obbligo del pareggio di bilancio ed eventuali ricavi sono investiti nell'azienda per migliorare servizi ed infrastrutture.

L'Azienda Speciale inoltre, secondo meccanismi di efficienza e trasparenza, avrebbe il reale obbiettivo di ricercare la qualità dell'acqua potabile con analisi affidabili e puntuali.

Alberto Paleardi, presidente della Commissione Lura ha descritto brevemente le caratteristiche del torrente e ha mostrato gli interventi concreti che questa Amministrazione ha realizzato per bloccare una serie di scarichi illegali che contribuivano ad inquinare il Lura. Ma il Lura continua ad essere di colore rosso, maleodorante e pieno di rifiuti. Forse sarebbe il caso di coordinarsi meglio con gli altri comuni del bacino idrico per ridurre gli scarichi privati ed industriali, forse sarebbe anche il caso di punire in modo esemplare i saronnesi che gettano qualsiasi cosa nel nostro torrente.

Infine Marco Arluno, presidente della Commissione Acqua, ha descritto il percorso legislativo che ha condotto l'Amministrazione saronnese alla richiesta in Regione della costituzione di un ambito differente da quello provinciale. Arluno però omette di dire che la scelta di questa Amministrazione è stata sollecitata da oltre 300 cittadini che con il Comitato Acqua Bene Comune del Saronnese hanno presentato in un Consiglio Comunale aperto una proposta di delibera, poi stravolta e trasformata da questa Amministrazione in una mozione.

In questa mozione, oltre alla volontà di costituire un ambito corrispondente al bacino idrico del Lura era espresso l'impegno di procedere, con un percorso partecipativo, alla gestione del Servizio Idrico Integrato attraverso un'Azienda Speciale di tipo Consortile, unico possibile strumento per una gestione trasparente, partecipativa e democratica dell'Acqua Pubblica. Unico strumento in grado di garantire investimenti sicuri per migliore il servizio e la rete di captazione, distribuzione e depurazione.

Perchè questa Amministrazione non ha ancora intrapreso un percorso partecipativo per ottenere la gestione del Servizio Idrico attraverso un'Ente di Diritto Pubblico come dichiarato nella mozione dell'11 aprile 2012?

Perchè l'Amministrazione non si assume la responsabilità ed il privilegio di rispettare la volontà popolare di ben 27 milioni di cittadini italiani ed intraprendere da subito, al di la della risposta della Regione, un percorso di costituzione dell'Azienda Speciale?

Perchè l'Assessore non ha praticamente risposto a nessuna delle domande dei cittadini presenti alla serata?
I cittadini saronnesi hanno bisogno di un Assessore, di una Giunta e di un Sindaco che si attivino da subito e concretamente su questi temi.

Quanto poco rispetto della volontà popolare da parte di questi dipendenti pubblici e tecnici che balbettano soluzioni inadeguate e/o interessate e diffondono disinformazione stravolgendo la realtà dei fatti.

Mi permetto di dare un suggerimento nella scelta di futuri ospiti/relatori: in caso di evidente difficoltà nel reperire un relatore all'altezza dei temi trattati vi consiglio di chiedere direttamente al Comitato Acqua Bene Comune del Saronnese oppure di rivolgervi direttamente al Forum Italiano dei Movimenti dell'Acqua che sapranno sicuramente consigliarvi il meglio.

Un Marco Bersani, ad esempio.





giovedì 14 giugno 2012

Comunicato stampa congiunto


Pubblico il comunicato stampa congiunto del Comitato Acqua Bene Comune del Saronnese, del Comitato Acqua Saronno (C.A.S.) e di Acqua Saronno blog.


Nella home page del sito della società Saronno Servizi si legge "Saronno Servizi S.p.A. è un'azienda  al servizio dei cittadini e dei comuni". Ma quale servizio offre Saronno Servizi ai cittadini se a metà giugno non ha ancora pubblicato sul proprio sito i risultati delle analisi dell'acqua potabile dei pozzi di Saronno del mese di maggio?

Qual è la qualità del servizio offerto dalla Società per Azioni Saronno Servizi se la quasi totalità delle analisi dei parametri, tra cui quelle dei nitrati e dei solventi, non è sottoposta ad accreditamento da alcun ente certificatore?
Affidarsi ad una società che non offre prove accreditate per le analisi di inquinanti, che da anni  rappresentano un rischio effettivo per la salute dei cittadini saronnesi, è indice di superficialità e di scarsa attenzione nei confronti dei propri concittadini.

Per quanto riguarda la Casetta dell'Acqua, le analisi di gennaio, prive di verifiche sui solventi,  riportavano livelli significativi di nitrati (34 mg/l). Le analisi dei mesi successivi sono incomplete e senza alcuna verifica su solventi e nitrati.

Chiediamo quindi al presidente della Saronno Servizi S.p.A., Ing. Alberto Fidanza e all'Assessore all'Ambiente Roberto Barin di impegnarsi concretamente nel loro compito di servizio alla  cittadinanza con la pubblicazione immediata delle analisi di maggio, il rispetto puntuale della  pubblicazione mensile completa delle analisi e la scelta di una società accreditata almeno per le  analisi di tricloroetilene, tetracloroetilene e nitrati.



Comitato Acqua Bene Comune del Saronnese

Comitato Acqua Saronno (C.A.S.)

Acqua Saronno blog
www.acquasaronno.blogspot.com

giovedì 7 giugno 2012

Analisi di maggio



Pubblico la mail inviata alla segreteria di Saronno Servizi S.p.A. ed in copia all'Assessore all'ambiente Roberto Barin.

Buongiorno,
Vi chiedo di pubblicare sul Vostro sito della Saronno Servizi le analisi di maggio dei pozzi di Saronno.
Ad oggi, giorno 7 giugno 2012, sono presenti nella sezione "Analisi chimica acqua pozzi" solo quelle relative alla "Casetta dell'Acqua" prive di informazioni su nitrati e solventi.


Saluti,
Giuseppe Reale
www.acquasaronno.blogspot.com



lunedì 21 maggio 2012

Incertezza di misura - risposte

Ringrazio l'Assessore all'ambiente Roberto Barin per la risposta alla mail inviata da questo blog.

Le "ampie assicurazioni di Saronno Servizi sulla qualità delle misure, da loro stessi verificate con particolare attenzione anche alle modalità (protocolli) per cui sono state effettuate", non hanno alcuna validità scientifica quindi chiedo di nuovo all'Assessore Roberto Barin e al Consiglio di Amministrazione della Saronno Servizi S.p.A di scegliere al più presto una società accreditata per le misure di tricloroetilene, tetracloroetilene e nitrati.


Buonasera, in questi giorni ho effettuato qualche verifica con l'ufficio ecologia comunale per permettermi di rispondere alle domande poste.

Innanzitutto i dati delle analisi Arpa: ho chiesto di predisporre la loro pubblicazione, attendo conferma circa tempi e modalità.

Rispetto al controllo del pozzo di via Carlo Porta, dal programma di campionamento delle acque per l'anno 2012, trasmessoci da Saronno Servizi SpA, si ricava che il punto di controllo del pozzo di Via Carlo Porta è stato sostituito dall'analisi effettuata presso la casetta dell'acqua, programmata con cadenza mensile. Le risultanze di tali analisi sono state da noi acquisite solo di recente e sono in fase di pubblicazione sul sito comunale

Le analisi della casetta dell'acqua si possono, anzi a mio avviso si devono esporre ma va prima risolto un problema "tecnico": come far sì che non vengano asportate, spesso assieme alla stessa bacheca; mi hanno riferito che in passato un tentativo era stato fatto ma il risultato era stato quello esposto; a breve incontrerò rappresentanti della Saronno Servizi per affrontare anche questo argomento.
La responsabilità delle analisi è comunque di questi ultimi, non di Lura Ambiente, che ha realizzato la casetta ma l'ha "ceduta" integralmente a Saronno.

La mia posizione su messa in sicurezza e bonifiche delle aree dismesse non è certamente cambiata, infatti da quando ho ricevuto l'incarico di Assessore ci sto lavorando assiduamente. Conto di riuscire a presentare il prima possibile dei risultati, compatibilmente con i tempi tecnici che si rendono necessari.

Rispetto al mancato accreditamento di alcuni dati da parte dell'azienda che si occupa delle analisi, abbiamo ricevuto da Saronno Servizi ampie rassicurazioni sulla qualità delle misure, da loro stessi verificate con particolare attenzione anche alle modalità (protocolli) per cui sono state effettuate.
Ciò non toglie che il nostro prossimo obiettivo sia riuscire ad avere dati sempre più precisi; nel prossimo incontro con Saronno Servizi affronteremo anche questo aspetto.

Cordiali saluti. 

Roberto Barin
Assessore Ambiente e Mobilità
Comune di Saronno (VA)