lunedì 23 luglio 2012

Monitoraggio ARPA

Al fine di verificare la presenza di contaminanti, nel mese di ottobre del 2011, ARPA l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente esegue un campionamento delle acque di falda da pozzi e piezometri di Saronno.

Il 14 marzo 2012, Giuseppe Calderazzo membro della Commissione Acqua, pubblica sulla bacheca del gruppo facebook "Comitato Acqua Saronno C.A.S." una relazione sui risultati del monitoraggio.

L'assessore arch. Giuseppe Campilongo, nel Consiglio Comunale aperto del giorno 12 marzo 2012 indetto dal Comitato Acqua Bene Comune del Saronnese, descrive i tempi tecnici richiesti da Provincia, Comune, ASL e ARPA nel pianificare i punti di monitoraggio, effettuare i campionamenti, interpretare correttamente i risultati ed infine presentare il rapporto alla Commissione Acqua.

Volevo spiegare sul ritardo con cui sembrerebbe sia stato distribuito il documento che dà l'esito del monitoraggio delle acqua  predisposto da ARPA.
In effetti l'iter di questo monitoraggio è stato molto lungo  e complesso dovendo mettere d'accordo Provincia, Comune, ASL,  ARPA ecc.. Si pensi solo che c'è stata una riunione con loro  l'11 novembre 2010 che è stata presa la decisione di  effettuare questo monitoraggio e che dopo tutta una serie di  ulteriori incontri, perfezionamenti sui punti da campionare si è riusciti a farlo ad ottobre dell'anno scorso ed è stato  inviato al Comune il 23 dicembre il rapporto. Questo rapporto  ovviamente doveva poi essere interpretato e da questo rapporto si doveva poi arrivare a delle conclusioni. E' stata  organizzata una riunione con i soggetti che hanno preso questa decisione Provincia, ARPA, ASL ecc.. il primo febbraio. Dal primo febbraio è stato poi redatto il verbale condiviso da tutti e questo verbale è stato spedito il 9 marzo 2012, pochi giorni fa. A questo punto i tempi spiegano  il perchè di questa cosa non sia stata data prima, nel senso che occorreva arrivare a capire esattamente non solo i  contenuti di questo rapporto ma anche come interpretarlo e diciamo tirare le conclusioni. A questo punto approfitto per dire, perchè oramai non ci sarebbe il tempo per parlarne, che è intenzione dell'Amministrazione comunale organizzare un incontro pubblico dove parlare anche di qualità dell'acqua e quindi illustrare a tutti gli esiti del monitoraggio e le azioni che l'Amministrazione intende fare per migliorare la qualità dell'acqua di Saronno.


Con riferimento al monitoraggio ARPA, nel post "Inquinamento diffuso" del 20 marzo 2012 scrivo:

A distanza di oltre 5 mesi dai campionamenti, mi chiedo il perché l'Amministrazione comunale di Saronno non abbia ancora pubblicato sul settimanale Saronno Sette e sui siti del Comune e di Saronno Servizi i risultati delle analisi.
Dovremo ancora attendere un incontro pubblico per conoscere nel dettaglio i risultati dei campionamenti?

Pur non avendo pubblicato i dati, c'era comunque da parte dell'ex Assessore all'Ambiente Giuseppe Campilongo e quindi dell'Amministrazione l'intenzione di illustrare gli esiti del monitoraggio in un incontro pubblico.

Nel post "Impegno civile" del 27 aprile 2012 dopo 6 mesi dal monitoraggio dell'acqua eseguito da ARPA (ottobre 2011) il nuovo Assessore all'Ambiente Roberto Barin scrive il seguente commento:

Buongiorno,
la lettera del Comitato Acqua Saronno, presentata in questa pagina, dimostra invece che i risultati delle analisi sono stati resi pubblici; alcune settimane fa sono stati infatti forniti ufficialmente alla Commissione Mista Acqua, organo voluto da questa Amministrazione, appunto per permetterne la conoscenza e la diffusione a tutti cittadini, C.A.S. compreso.
Anticipo che l'Amministrazione ha in programma il coinvolgimento diretto della città attraverso un'assemblea pubblica, per permettere a tutti i cittadini, anche a quelli poco pratici di valori limite, tabelle e leggi, di comprendere la reale situazione dell'acqua distribuita in rete.
Sarà anche una buona occasione per presentare le azioni messe in campo fino ad oggi e quelle in divenire, azioni che verrano anticipate al Comitato Acqua Saronno in una prossima specifica riunione.
Massima apertura quindi e disponibilità al dialogo.
Per chiarimenti potete scrivermi una mail: r.barin@comune.saronno.va.it , oppure potete venire a trovarmi, il Comune è la casa di tutti i saronnesi.
Roberto Barin
Assessore all'Ambiente e alla Mobilità - Saronno

La risposta del blog al commento dell'Assessore:

Rendere pubblici gli esiti delle analisi del monitoraggio dell'acqua eseguito da Arpa significa pubblicare su stampa (Saronno Sette) e sul sito del Comune di Saronno le analisi complete.
Non è assolutamente sufficiente fornire alla Commissione Mista Acqua i dati perchè la maggior parte dei cittadini, me compreso, non ha potuto, a distanza di SETTE mesi dalle analisi, leggerle e valutarle nel loro complesso.
Quindi Le chiedo nuovamente di pubblicarle al più presto così da arrivare alla Vostra assemblea pubblica preparati.

Oggi, a distanza di 9 mesi dal monitoraggio, dopo aver assistito all'assemblea pubblica sulla qualità dell'acqua a Saronno organizzata da questa Amministrazione durante la quale non è stata fornita alcuna informazione sul campionamento ARPA (è stata proiettata solo una slide di una cartografia incomprensibile) mi chiedo il perchè questa Amministrazione non abbia alcuna intenzione di pubblicare i risultati delle analisi.

Cosa c'è da nascondere nei risultati delle analisi da non poter essere pubblicato sul sito del Comune?

Perchè ancora una volta i cittadini saronnesi non possono essere informati adeguatamente sulla contaminazione delle falde?

Perchè l'Assessore Roberto Barin, contrariamente a quanto dichiarato dall'ex Assessore all'Ambiente Giuseppe Campilongo nel Consiglio Comunale aperto non ha "illustrato a tutti gli esiti del monitoraggio"?

Il giorno 16 luglio ho richiesto all'ufficio Ambiente del Comune di Saronno una copia della documentazione del monitoraggio ARPA per consultarla e pubblicarla integralmente su questo blog.

L'ufficio ha a disposizione un mese di tempo per fornirmi la documentazione richiesta e motivare eventuali no alla pubblicazione delle informazioni.


sabato 21 luglio 2012

Analisi di giugno - update


Prima di pubblicare la mail di risposta dell'Assessore Barin desidero riprendere una lettera inviata nel giugno del 2009 all'ex Sindaco Pierluigi Gilli, a Saronno Servizi, all'ASL e all'ARPA da un  gruppo di dottoresse (tra cui una docente dell'Università degli Studi di Milano) a nome delle  Pediatre di Saronno, insieme ad esponenti dei Comitati Scientifici ISDE (Associazione Internazionale Medici per l'Ambiente) e Legambiente, al direttore scolastico dell'Istituto Onnicomprensivo L. Da Vinci e al presidente dell'Associazione Genitori Scuola Elementare Pizzigoni.

Egregio Dottore,

in occasione dell'incontro, occorso in data 05/03/09 presso il Comune di Saronno, tra alcuni  rappresentanti dell'Associazione genitori, il dirigente scolastico Prof. Albino Cuda, il Dott.  Castiglioni e la Dott.ssa Saccardo è stata esposta la questione relativa alla qualità dell'acqua  potabile presso la scuola Pizzigoni di Saronno e zona circostante ed è stata depositata una lettera  sottoscritta dal dirigente scolastico, dalla Dott.ssa Pintus, in qualità di chimico, dalla Dott.ssa  Quirico, in qualità di pediatra e dalla Dott.ssa Impavido, in veste di presidente dell'Associazione  genitori della Scuola Pizzigoni, con la quale si riassumeva la situazione in essere e si chiedeva  all'Amministrazione in carica una proposta risolutiva del problema ed un impegno formale ad  adempierla.

Dal riepilogo dei dati da voi stessi pubblicati sul sito Saronno Servizi e noti dal luglio 2006, i  valori dei solventi organici clorurati (tricloroetilene= trielina, noto smacchiatore  e  tetracloroetilene), riscontrati nel pozzo Via Parini/Via Miola, appaiono sempre ai limiti superiori  della norma e, tenuto conto dell’errore analitico standard, anche al di sopra degli stessi. Ciò  indica l'esistenza di un possibile e non trascurabile rischio sanitario, soprattutto per la  continuità dell’esposizione, come indicato dall'Associazione Medici per l'Ambiente (ISDE Italia) e  dall’ARPAT (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Toscana), da noi interpellati (come da  documentazione scientifica e bibliografica da loro fornitaci).

L’utilizzo della  trielina è riservato solamente ad uso industriale per la sua tossicità, e con  particolari limitazioni. La sostanza è classificata 2A (Probabile cancerogeno per l'uomo) dallo IARC  (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), organismo dell'OMS deputato alla classificazione  delle sostanze cancerogene. E' cancerogeno per alcune specie animali, inoltre diversi suoi derivati  sono cancerogeni per l'uomo nonché in grado di provocare malformazioni fetali soprattutto a carico  dell'apparato cardiocircolatorio. Anche il tetracloroetilene (con cui è stato sostituito, sia per  uso industriale che domestico) è classificato 2A tanto che la legge italiana considera i rifiuti  contenenti il tetracloroetilene come “rifiuti pericolosi” (Decreto legislativo del 3 aprile 2006, n.  152 art. 184). E' in grado di produrre tumori epatici,renali e leucemie nei ratti.

La normativa vigente prevede che la somma dei due solventi sia pari al più a 10 microgrammi su  litro, e questo è appunto da intendersi come un valore limite, NON un valore guida. Si fa presente  inoltre che i valori limite sono calcolati su individui adulti di 60 kg di peso. I bambini sono  pertanto (in base alla superficie corporea e alle caratteristiche del loro metabolismo) assai più  esposti degli adulti.
Nelle acque minerali il limite dei due solventi è pari a 0,1 microgrammi per litro, quindi l’acqua del pozzo, con il suo valore medio vicino a nove contiene circa cento volte in più i due solventi  organici indesiderati (senza considerare l’errore di +/- 2 o 3 microgrammi per litro).
Nonostante l’indicazione di legge a sostituire la trielina con il tetracloroetilene, nel pozzo in  questione si rileva che il più tossico è sempre presente in rapporto preponderante (9/1)

L’organismo umano, metabolizzando solventi di sintesi assunti con continuità, li trasforma talvolta  in prodotti più tossici, a rischio di danni a carico dell’apparato gastro-intestinale, del fegato, dei reni e del sistema nervoso centrale, oltre al possibile rischio cancerogeno.
Si sottolinea inoltre che nell’usuale utilizzo dell’acqua corrente, vi sono dei fenomeni di  concentrazione, ad esempio attraverso la cottura dei cibi, quando l’evaporazione rende i due solventi ancora più concentrati nei vapori e di accumulo (ad es.: assunzione diretta, lavaggio di frutta e verdura ed igiene personale, soprattutto dell’infanzia).

La pratica di chiusura periodica del pozzo (quando i rilievi mostrano valori più alti), di riduzione  della sua portata o di miscelazione con le acque provenienti da altri pozzi non sono risolutive  rispetto ad una situazione di tale potenziale pericolosità per la salute dei bambini.

Alla luce di quanto fin qui esposto, chiediamo al Signor Sindaco Pierluigi Gilli, alla Saronno Servizi, all’A.S.L e all’ A.R.P.A., ciascuno relativamente alle proprie competenze:
1.  di verificare la fonte di inquinamento puntuale della falda
2. di predisporre la chiusura del pozzo fino all'identificazione della fonte inquinante ed alla  successiva bonifica della stessa.

Ci preme precisare che questo nostro intervento non è dettato da altro fine se non quello di un serio interesse alla prevenzione e alla tutela della salute pubblica, con particolare riguardo alla  fascia più debole ed esposta della popolazione, cioè i bambini.

Restiamo in attesa di un Vostro sollecito impegno formale riguardo agli interventi che intendete  intraprendere. Confidiamo nel Vostro senso civico e nella Vostra attenzione al bene della comunità  affinché si addivenga ad una rapida e definitiva soluzione del problema, in modo da evitare ansie ed  allarmismi tra i cittadini di Saronno che, in caso contrario, dovranno essere tempestivamente  informati della situazione e dell’eventuale inerzia mostrata dalle autorità competenti. 


Per l’ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO L. DA VINCI
Il dirigente scolastico: Prof. Albino Cuda

Per le PEDIATRE DI SARONNO
la Dott.ssa Maria Enrica Quirico
La Dott.ssa Restelli Simona
La Dott.ssa Tischer Maria Cristina
La Dott.ssa Ronzoni Simona

Per l’ASSOCIAZIONE GENITORI SCUOLA ELEMENTARE PIZZIGONI
Il presidente: Dott.ssa Silvia Impavido
Dott.ssa Gloria Pintus, Chimico, specializzato in Chimica Analitica delle Acque

Per L’ISDE (Associazione Internazionale Medici per l’Ambiente)
Dott. Federico Balestreri Comitato Scientifico ISDE

Per LEGAMBIENTE
Dott Edoardo Bai Comitato Scientifico LEGAMBIENTE


Ed ecco la mail dell'Assessore Roberto Barin:

Buongiorno sig Reale,
sono rimasto sconcertato da quante inesattezze abbia potuto scrivere sul suo blog a commento di una  mia semplice risposta relativa alla mancata pubblicazione su Saronno Sette delle analisi acqua di  giugno.
Ritengo quindi non solo doveroso per questa Amministrazione, della quale in tale ambito mi faccio  portavoce, difendersi dalle sue accuse a mio avviso senza fondamento, sia chiarire per l'ennesima  volta la nostra posizione, che è supportata non da sensazioni e interpretazioni pescate qua e là in  Internet, ma dalle leggi attualmente in vigore, emanate da organismi ufficiali che l'acqua hanno il  dovere di studiarla.
Ma procediamo con ordine.

Lei dice che l'acqua è non scarsa ma addirittura pessima: cosa significa? Non è buona al gusto? E'  maleodorante? O quando dichiara ciò fa solo riferimento ai valori delle analisi?
E che cosa dimostrano questi valori "pessimi"? E' pericolosa? Si muore? Dopo quanto tempo? Genera  tumori? Dove? Tumori senz'altro imputabili all'acqua ingerita? Quali maggiori effetti per i bambini?
Poi, che differenza c'è in termini di rischio e decessi tra 1 ug di soventi e 3? E tra 5 ug e 7? E  per i nitrati cosa significa superare 15 mg? E sopra i 40 cosa succede?
Mi aspetto quindi che sappia controbattere, punto su punto, ai valori limite che l'Organizzazione  Mondiale della Sanità ha definito che se non superati non possono essere causa di danni alla  popolazione; s'intende danni causati dalla sola acqua ingerita, perché di questo si parla, non dalla  concomitanza di cibo o aria inquinata, tanto per fare un esempio.
Mi aspetto di ricevere da lei quindi non semplici dichiarazioni ma studi, pubblicazioni ufficiali,  test ecc., altrimenti nel momento in cui li consegnerò alla Asl di competenza per una valutazione  rischiamo che non vengano nemmeno presi in considerazione (preciso che l'Asl è in prima battuta  responsabile della salute di tutti, anche sua, mia e dei nostri figli). Attendo quindi i suoi  elaborati.

Ribadisco che quanto appena dichiarato non esclude che non si tenti di avere un'acqua migliore. Lo  vorremmo tutti: l'acqua in montagna è generalmente al gusto più buona di quella di città, oltre che  più pura. Ma noi abbiamo scelto di vivere in città, con vantaggi e svantaggi. Uno svantaggio è  l'acqua, è inevitabile, basta confrontare Saronno con le città a noi vicine. Vogliamo migliorarla?  Si può fare, ma servono ingenti investimenti. Se i cittadini lo vogliono e sono disposti ad  investire su questo prezioso elemento l'Amministrazione lo farà ben volentieri. Ma devono volerlo  molti cittadini, credo che un blog non possa bastare, purtroppo. Altrimenti non faremmo una buona  amministrazione della città.

Non mi fa ora piacere parlare di me ma ne sono costretto, o forse è normale in quanto mi dicono  essere personaggio "pubblico" (anche se io dubito fortemente).
Spesso viene riproposto un mio articolo sull'acqua pubblicato in un vecchio numero di "In Piazza"  (mensile del Partito Democratico) del 2010. Scrivevo in buona sostanza che se i valori limite  dell'acqua vengono superati, una buona Amministrazione deve intervenire prontamente e deve cercarne  subito le cause per porvi rimedio.
Lo penso tutt'ora, lo pensiamo tutti! Si parla però di superamento dei valori limite; dalle analisi  di giugno pubblicate, come da quelle dei mesi precedenti, però non ne risultano.
Se cinque anni fa assieme ad alcuni amici abbiamo deciso di creare un circolo saronnese di  Legambiente, del quale sono stato presidente per i primi tre anni, è perché c'era l'intenzione di  agire in prima persona per migliorare l'ambiente. Fino ad allora non avevo ancora aderito ad alcun  partito, l'ho fatto alcuni anni dopo quando mi sono reso conto che dall'interno di in un partito  questi temi, oltre a molti altri, avrebbero avuto un più significativo e immediato riscontro. Sono  diventato Consigliere Comunale e ho iniziato ad occuparmi in ambito amministrativo di questi temi. A  maggior ragione ora che ho una responsabilità amministrativa diretta: figuriamoci se non ne  approfitto per cercare di raggiungere il vecchio obiettivo di cinque anni fa!

Infine rispetto alla mancata pubblicazione dei dati su Saronno Sette. Nella mia precedente risposta  credo di essere stato frainteso: davo per scontato che i dati di giugno erano già stati pubblicati  sia sul sito di Saronno Servizi, in forma originale, sia sul sito comunale, in forma aggregata. E'  mancata la pubblicazione cartacea e in qualità di Assessore e di ambientalista mi dispiace. Capisco  però, e lo capiscono credo anche i lettori di questo blog, che anche le associazioni abbiano bisogno  di uno spazio per le loro pregevoli iniziative, come pure l'Amministrazione e gli uffici comunali se devono informare i cittadini circa iniziative pubbliche, orari degli uffici e quant'altro si  trova ogni mese in un Saronno Satte. Esiste una specifica redazione incaricata di tutto ciò ed io la rispetto.

Potrei comunicare anche altro ma mi fermo qui. Lo farò ben volentieri alla prossima richiesta di  chiarimenti.
Buona domenica.

Roberto Barin
Ass. Ambiente e Mobilità

venerdì 20 luglio 2012

Analisi di giugno - risposta

Pubblico la risposta dell'Assessore all'Ambiente Roberto Barin:

Buonasera,
negli ultimi due numeri di Saronno Sette, gli unici possibili per la pubblicazione, non si è trovato lo spazio necessario, anche perchè oltre ai numerosi annunci andavano pubblicati anche i dati relativi all'aria. Ora fino a settembre non ci saranno altri numeri, purtroppo.
Pubblicazione o meno, ciò che a mio avviso più importa è il fatto che l'acqua è sempre controllata e tutti i pozzi attivi rientrano nei limiti di legge.
Contesto quindi con decisione il giudizio di qualità "scarsa" da Lei assegnato.
Questo tema è stato trattato anche pubblicamente e ho già espresso la posizione dell'Amministrazione: è un'acqua qualitativamente migliorabile, come tantissime altre erogate al rubinetto, ma è assolutamente adeguata e compatibile con il consumo umano.
Cordiali saluti. 


Roberto Barin
Ass. Ambiente e Mobilità 

Ricordiamo all'Assessore i dati delle misure non accreditate da alcun ente certificatore di tricloroetile, tetracloroetilene e nitrati del mese di giugno dell'acqua "assolutamente adeguata e compatibile con il consumo umano":

Asilo Monte Santo
nitrati 33 mg/l
solventi 4 ug/l

Bagno piscina
solventi 5 ug/l

Bocciodromo
nitrati 34 mg/l
solventi 4 ug/l

Pozzo Brianza
solventi 3 ug/l

Pozzo Parini
nitrati 34 mg/l
solventi 6 ug/l

Pozzo Prealpi
nitrati 42 mg/l

Scuola Pizzigoni
nitrati 34 mg/l
solventi 4 ug/l

Effettivamente la qualità della nostra acqua non è scarsa ma pessima e la superficialità con la quale l'Assessore ritiene di secondaria importanza l'informazione da dare ai propri concittadini su tale argomento rivela la scarsa volontà politica di questa Amministrazione di affrontare e risolvere il problema. Fintanto che "i pozzi attivi rientrano nei limiti di legge" il problema per questa Amministrazione non sussiste.

Allora vale la pena ricordare ancora una volta le dichiarazioni dell'attuale Assessore Roberto Barin in campagna elettorale il 13 gennaio 2010:

"il centro destra in questi anni è stato assente!", "Il contributo dei cittadini e le inadempienze degli enti preposti", "Un altro contributo è arrivato dal Partito Democratico: a fronte di un'inaccettabile latitanza del Comune ha presentato una interrogazione in Provincia denunciando la situazione del pozzo di via Miola/Parini sollecitando un intervento per fare chiarezza sulle cause della contaminazione e sulla verifica di eventuali responsabilità." ed infine: "Alcune domande spontanee: Ma fino alla comunicazione dell'ARPA del 7 luglio è possibile che il Comune non sapesse nulla dei valori eccessivi di trielina, visto che da tempo erano comunque altissimi, tanto che i bambini della scuola Pizzigoni non potevano più bere acqua di rubinetto? Chi ha deciso di mantenere attivo fino a luglio un pozzo inquinato? L'ASL ha recentemente dichiarato che la trielina superava i limiti di legge già nel 2005; si doveva aspettare fino al 13 ottobre 2009 perché qualcuno desse inizio alla ricerca delle cause di tale inquinamento?"

E' incredibile constatare che si tratta della stessa persona che evidentemente ha cambiato radicalmente idea su tale argomento. Come è possibile che un esponente di Legambiente sia così insensibile a temi ambientali strettamente legati alla qualità di vita e alla salute delle persone?

Come si fa a giustificare la mancata pubblicazione delle analisi di giugno sul settimanale comunale Saronno Sette con il fatto che lo spazio è stato dedicato ad annunci?

I cittadini saronnesi non potranno quindi essere informati da Saronno Sette sulla qualità dell'acqua che bevono per le analisi di giugno e luglio.

Ringrazio quindi l'Assessore con il resto della Giunta ed il Sindaco per il pessimo servizio offerto alla propria città.

Analisi di giugno

Di seguito pubblico la mail inviata oggi 20 luglio 2012 all'Assessore all'Ambiente Roberto Barin, all'Assessore alla Comunicazione Prof. Giuseppe Nigro e all'ufficio protocollo.


La pubblicazione dei risultati delle analisi di giugno dei pozzi di acqua potabile di Saronno riportata il 5 luglio sul sito di Saronno Servizi e sulla home page del sito del Comune di Saronno, non è stata ancora pubblicata su Saronno Sette (numero 24 del giorno 7 luglio, numero 25 del giorno 14 luglio e numero 26 del giorno 21 luglio). Per consentire anche alle persone che non dispongono di Internet di conoscere la scarsa qualità dell'acqua che hanno bevuto il mese scorso Vi chiedo di pubblicare sul prossimo numero di Saronno Sette le analisi relative a giugno e vi esorto nuovamente ad evitare ritardi nelle pubblicazioni future.


Saluti,
Giuseppe Reale
www.acquasaronno.blogspot.com

venerdì 6 luglio 2012

Disinteresse ed inaffidabilità


Pubblico l'intervento che ho fatto ieri sera 5 luglio 2012 nella seconda delle due conferenze organizzate dall'Amministrazione saronnese per parlare di qualità dell'Acqua a Saronno.


Sono qui questa sera non per rivolgere domande all'Amministrazione che ritengo non abbia alcuna intenzione di risolvere il problema dell'inquinamento dell'acqua a Saronno ma per fornire il mio contributo ad una informazione corretta su questo argomento.
Se questa Amministrazione avesse realmente voluto risolvere questo problema non si sarebbe limitata a fare dichiarazioni in campagna elettorale ma avrebbe agito concretamente da inizio mandato.
Ricordiamo alcune delle dichiarazioni dell'attuale Sindaco Dott. Luciano Porro.
Il 17 giugno del 2009, riferendosi alla precedente Amministrazione dichiara: "... certamente il Comune non ha giocato in questa vicenda un ruolo attivo a tutela della salute pubblica, di cui per legge il Sindaco porta la piena responsabilità."
E appena eletto Sindaco, il 12 aprile del 2010 dichiara: "Acqua potabile prima grande priorità"
Ricordiamo anche la dichiarazione dell'attuale Assessore Roberto Barin del 13 gennaio 2010: ".. il centro destra in questi anni è stato assente!", "Il contributo dei cittadini e le inadempienze degli enti preposti".
A giugno del 2011 il pozzo di via Parini raggiunge il limite di potabilità di solventi di 10 ug/l ed il livello di 9 ug/l ai rubinetti della scuola Pizzigoni e dell'asilo Monte Santo e il 22 settembre il Sindaco dichiara: "C'è la massima attenzione sulla voci del possibile inquinamento nei pozzi della città", "L'acqua della nostra rete idrica ora è di ottima qualità." 
Ma un mese dopo, ad ottobre, l'inquinamento del pozzo di via Parini torna ad essere 9ug/l e al rubinetto della piscina 8ug/l.
Se questa Amministrazione fosse stata realmente attenta e sensibile alla salute dei bambini avrebbe monitorato costantemente l'acqua ai rubinetti delle scuole e invece proprio in quel periodo tali dati scarseggiano.
Per quanto riguarda la scuola Pizzigoni, dopo giugno 2011 mancano i dati di agosto e ottobre mentre per l'asilo Monte Santo, sono disponibili solo i dati di settembre e dicembre.
Quindi mancano le analisi dei solventi del mese di ottobre 2011 relative alle due scuole.
Inoltre se questa Amministrazione fosse stata attenta alla salute dei bimbi, non avrebbe lasciato che i livelli di nitrati al pozzo di via Maestri del Lavoro superassero il limite di 50 mg/l per ben 11 mesi consecutivi.
Se questa amministrazione avesse realmente voluto fare qualcosa sarebbe già intervenuta per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale delle aree industriali di Saronno senza spettare le sollecitazioni di un gruppo di cittadini informati del Comitato Acqua Saronno.
Se a questa Amministrazione fosse realmente interessata la tutela della salute dei cittadini saronnesi avrebbe sollecitato Saronno Servizi a scegliere una società accreditata presso un ente certificatore per le misure di nitrati e solventi. Perchè le misure che abbiamo a disposizione, relative a tali parametri, le procedure con le quali sono effettuate e la strumentazione utilizzata, le rendono del tutto inaffidabili.
Inoltre se veramente fosse a cuore la salute dei cittadini saronnesi le analisi della casetta dell'acqua, presenti solo da gennaio 2012, non sarebbero così incomplete e parziali.
Se questa Amministrazione avesse voluto veramente informare i propri concittadini lo avrebbe fatto in modo serio, pubblicando su Saronno Sette tutte le analisi effettuate senza ritardi e omissioni ed invece nel 2010 pubblica solo 4 analisi dell'acqua e nel 2011 addirittura solo 2, quelle di luglio e ottobre evitando accuratamente di pubblicare le analisi del picco di inquinamento di giugno.
Se questa Amministrazione avesse voluto veramente informare avrebbe pubblicato i risultati del monitoraggio dell'acqua eseguito da ARPA ad ottobre del 2011.
Se avesse voluto informare non avrebbe consentito a Saronno Servizi alcun ritardo nella pubblicazione delle analisi ed invece anche le ultime analisi di maggio sono state pubblicate solo dopo un comunicato stampa congiunto dei due comitati acqua.
Se avesse voluto far realmente qualcosa per migliorare efficienza e trasparenza nella gestione del Servizio Idrico Integrato avrebbe, come annunciato nella Delibera del Consiglio Comunale, avviato il percorso per la costituzione di un'Azienda Speciale, unica entità giuridica in grado di assicurare investimenti per migliorare la qualità dell'acqua potabile.
Per tutta questa lunga serie di motivazioni non mi aspetto alcun risultato concreto da questa Amministrazione.
Chiedo quindi ai cittadini di vigilare sull'operato dei nostri amministratori pubblici e pretendere, ogni giorno, il rispetto del proprio diritto ad avere un'acqua il più possibile priva di inquinanti ed analisi affidabili, complete e puntuali.