sabato 24 marzo 2012

Informazione mancata

A giugno del 2010 viene diffuso un comunicato stampa dall'assessore Dott. Giuseppe Campilongo nel quale si annuncia che il settimanale comunale Saronno Sette ospiterà una nuova rubrica mensile che si occuperà di pubblicare i dati relativi alla qualità dell'acqua potabile di Saronno.

Con il “Saronno Sette” in uscita al 19 giugno p.v., daremo vita a una nuova rubrica con l’obiettivo di pubblicare i dati più rilevanti relativi alla qualità dell’aria e dell’acqua potabile di Saronno.
Per quanto riguarda la qualità dell’acqua potabile pubblicheremo i risultati delle analisi mensili che vengono effettuate sui pozzi dell’acquedotto di Saronno, unitamente a quelle che vengono effettuate su campioni raccolti in alcuni punti della rete di distribuzione. 
I dati riguarderanno le seguenti grandezze: colore, conducibilità elettrica a 20 °C, pH, residuo fisso a 180 °C, durezza totale, odore, sapore, torbidità, azoto ammoniacale, calcio, cloruri, fluoruro, magnesio, nitriti, nitrati, solfati, tricloroetilene, tetracloroetilenecromo, piombo, antiparassitari (totali e alcuni specifici), batteri coliformi a 37 °C, escherichia coll., conteggio colonie (a 22 °C e a 37 °C), enterococchi, staphylococcus aureus e salmonella. 
La pubblicazione dei dati avrà luogo con cadenza mensile, anche se alcuni parametri vengono analizzati solo con cadenza trimestrale.

Ottima iniziativa che purtroppo non è stata recepita completamente da chi avrebbe dovuto occuparsi della pubblicazione mensile.

Un'informazione seria ed approfondita avrebbe dovuto riportare sul settimanale tutte le analisi mensili proprio come annunciato nel comunicato stampa.

Le variazioni dei livelli dei solventi clorurati infatti possono essere elevate anche nell'arco di un solo mese e comunque in alcuni pozzi di Saronno i livelli di nitrati sono sempre stati elevati.

Purtroppo, invece, il numero esiguo di analisi pubblicate e gli enormi ritardi tra campionamenti e pubblicazione hanno reso praticamente inutile questo strumento.


Nel 2010 sono state pubblicate solo 4 analisi dell'acqua considerando anche quella relativa al numero 23 di Saronno Sette che non è presente nell'archivio del sito del Comune. Sui numeri 30 e 32 del 9 e 23 ottobre troviamo le analisi del luglio mentre sul numero 35 del 13 novembre vi sono le analisi di agosto con un ritardo costante di circa tre mesi tra misure e pubblicazione.


Nel 2011 Saronno Sette ha pubblicato solamente 2 analisi. Sul numero 28 del 1° ottobre quelle relative al luglio con 3 mesi di ritardo e sul numero 37 del 30 novembre le analisi di ottobre.
E' inoltre perlomeno singolare che i dati relativi al picco di inquinamento rilevato in giugno non siano mai stati pubblicati dal settimanale.


Quest'anno, fino ad oggi, Saronno Sette ha pubblicato solo le analisi di gennaio sul numero 3 del 4 febbraio.

E' un peccato che un'iniziativa così potenzialmente utile per la tutela della salute dei saronnesi non sia mai stata utilizzata in modo corretto dall'Amministrazione.

Un consiglio agli amministratori di questa città: evitate di prendere in giro ulteriormente i vostri concittadini.
Cancellate del tutto la rubrica da Saronno Sette, nessuno si accorgerà della differenza.

Oppure, in collaborazione con Saronno Servizi, iniziate ad informare seriamente la città.

Sarebbe forse il caso di cominciare, no?

martedì 20 marzo 2012

Inquinamento diffuso

Il 14 marzo 2012, Giuseppe Calderazzo, membro della Commissione Acqua, pubblica sulla bacheca del gruppo facebook "Comitato Acqua Saronno C.A.S." la seguente relazione:

MONITORAGGIO ARPA OTTOBRE 2011

Nel mese di ottobre 2011 l’Arpa ha proceduto al campionamento delle acque di falda da pozzi e piezometri preliminarmente individuati, al fine di verificare la presenza di contaminanti nelle stesse.
Dalle analisi risulta che i limiti per i solventi clorurati risultano essere quelli individuati dall’Allegato 5 – Tab. 2 “Concentrazione soglia di contaminazione (CSC) nelle acque sotterranee2 – del D. Lgs 152/06, mentre per i nitrati quelli indicati dal D. Lgs 31/01.

RISULTATI

Dai campionamenti eseguiti sul territorio comunale di Saronno si evidenzia:

1) Una contaminazione diffusa per il parametro Nitrati. In particolare sono stati rilevati 10 punti oltre i limiti normativi del D. Lgs 31/01 sui 17 campionati, con valori comprese tra un minimo di 50,6 mg/l in area ex Tintoria Saronnese e un massimo di 64,1 mg/l a monte dell’area Ex Ceramica Pozzi”. Inoltre, anche i pozzi di via Donati e quello del Saponificio rondinella evidenziano una concentrazione superiore al limite di legge per il parametro Nitrati.
2) Relativamente al parametro Tetracloroetilene, lo stesso viene evidenziato in concentrazioni superiori al CSC del D. Lgs 152/06 nel pozzo di via Parini, nei piezometri della Ex Tintoria Saronnese, a valle della ex Philips e nel pozzo Silca. In buona sostanza 3 dei 5 valori eccedenti le CSC sono stati riscontrati in aree dismesse.
3) Anche per il parametro Tricloroetilene si evidenzia il superamento delle CSC del D. Lgs 152/06 nel pozzo Silca, presso l’area Ex Ceramica Pozzi e nel pozzo nuovo di via Brianza, evidenziando in quest’ultimo la massima concentrazione rilevata pari a 5,0 mg/l.

In alcuni punti campionati è stato accertato il superamento delle CSC Tab. 2 del D. Lgs 152/06 per il parametro Dicloroetilene 1,1 nelle aree GB Immobiliare, Ex Ceramica Pozzi ed in area Ex Philips;inoltre, nel pozzo industriale della Mondial Lux e nel pozzo Silca si rileva anche il superamento delle CSC Tab 2 del D. Lgs per il parametro Dicloropropano 1,2 in area Ex Ceramica Pozzi e nel pozzo Silca; in quest’ultimo si segnala la presenza del parametro Diclorometano, parametro non contemplato dal D. Lgs 152/06 in concentrazioni pari a 0,21 mg/l nonché il superamento del CSC Tab 2 del D. Lgs 152/06 per il parametro Triclorometano.

Da queste analisi emerge che:

1) In relazione al parametro Nitrati vi è una contaminazione diffusa su tutto il territorio comunale;
2) In relazione ai solventi clorurati vi è il superamento delle CSC di cui alla Tab 2 All. 5 al Titolo V del D. Lgs 152/06 in relazione ai parametri Tricloroetilene e Tetracloroetilene, e in subordine Dicloroetilene 1,1 , Dicloropropano 1,2 , Diclorometano e Triclorometano. Tali superamenti sono prevalentemente localizzati in corrispondenza di aree dismesse. Tali superamenti sono riferiti ai limiti previsti dal D. Lgs 16 marzo 2009 “Attuazione della Direttiva 2006/118/CE relativa alla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento”.
La presenza di solventi clorurati eccede invece il limite della potabilità (D. Lgs 31/01) nel pozzo industriale della Silca , pozzo dove sono stati riscontrati i valori più alti di Tetracloroetilene.
In relazione al superamento delle CSC per il parametro Tricloroetilene riscontrato nel pozzo di via Brianza (nuovo) , rappresenta il dato più alto della campagna di monitoraggio, in considerazione dell’ubicazione del pozzo (monte idrogeologico) nonché dal fatto che tale pozzo capta l’acquifero profondo.

Fonte: ARPA VARESE

Nonostante tutto c'è chi ancora dice, anche a mezzo stampa, che l'acqua di Saronno è buona.
A breve, come anticipato, verrà indetta una riunione con l'invito a tutti di partecipare.

GIUSEPPE CALDERAZZO


L'assessore arch. Giuseppe Campilongo, nel Consiglio Comunale Aperto del giorno 12 marzo 2012 indetto dal Comitato Acqua Pubblica, giustifica il ritardo nella presentazione del rapporto ARPA alla Commissione Acqua descrivendo i tempi tecnici richiesti da Provincia, Comune, ASL e ARPA nel pianificare i punti di monitoraggio, effettuare i campionamenti ed interpretare correttamente i risultati.

Volevo spiegare sul ritardo con cui sembrerebbe sia stato distribuito il  documento che dà l'esito del monitoraggio delle acqua  predisposto da ARPA.
In effetti l'iter di questo monitoraggio è stato molto lungo  e complesso dovendo mettere d'accordo Provincia, Comune, ASL,  ARPA ecc.. Si pensi solo che c'è stata una riunione con loro  l'11 novembre 2010 che è stata presa la decisione di  effettuare questo monitoraggio e che dopo tutta una serie di  ulteriori incontri, perfezionamenti sui punti da campionare si è riusciti a farlo ad ottobre dell'anno scorso ed è stato  inviato al Comune il 23 dicembre il rapporto. Questo rapporto  ovviamente doveva poi essere interpretato e da questo rapporto si doveva poi arrivare a delle conclusioni. E' stata  organizzata una riunione con i soggetti che hanno preso questa decisione Provincia, ARPA, ASL ecc.. il primo febbraio. Dal primo febbraio è stato poi redatto il verbale condiviso da tutti e questo verbale è stato spedito il 9 marzo 2012, pochi giorni fa. A questo punto i tempi spiegano  il perchè di questa cosa non sia stata data prima, nel senso che occorreva arrivare a capire esattamente non solo i  contenuti di questo rapporto ma anche come interpretarlo e diciamo tirare le conclusioni. A questo punto approfitto per dire, perchè oramai non ci sarebbe il tempo per parlarne, che è intenzione dell'Amministrazione comunale organizzare un incontro pubblico dove parlare anche di qualità dell'acqua e quindi illustrare a tutti gli esiti del monitoraggio e le azioni che l'Amministrazione intende fare per migliorare la qualità dell'acqua di Saronno. Il Sindaco dice che non sarebbe nemmeno la prima volta nel senso che abbiamo già parlato di acqua in altre occasioni.

A distanza di oltre 5 mesi dai campionamenti, mi chiedo il perché l'Amministrazione comunale di Saronno non abbia ancora pubblicato sul settimanale Saronno Sette e sui siti del Comune e di Saronno Servizi i risultati delle analisi.

Dovremo ancora attendere un incontro pubblico per conoscere nel dettaglio i risultati dei campionamenti?

Di tempo per discutere l'Amministrazione e gli Enti preposti ne hanno avuto a sufficienza. E' giunto il momento di identificare precise responsabilità ed iniziare le opere di risanamento delle aree compromesse dall'inquinamento evitando concessioni edificatorie in cambio di bonifiche.

Dall'analisi di Giuseppe Calderazzo dei risultati del monitoraggio è evidente un preoccupante, diffuso inquinamento della falda di Saronno. Dopo tutti gli anni trascorsi tra inadempienze, ritardi e rassicurazioni di Saronno Servizi, Amministrazione comunale, Provincia, ARPA e ASL è chiaro lo scarso livello di attenzione nei confronti della salute dei saronnesi ed in particolare per la fascia di popolazione più debole e preziosa da tutelare, i bambini.


martedì 13 marzo 2012

Impegni e coerenza


2009




5 marzo
Incontro presso il Comune di Saronno dell'Associazione genitori della scuola Pizzigoni con rappresentanti dell'Amministrazione per depositare una lettera nella quale si riassume la situazione dell'acqua potabile e si chiede all'Amministrazione in carica una proposta risolutiva del problema ed un impegno formale ad adempierla.

La lettera è diffusa alla stampa e viene chiesto ai candidati per la carica di Sindaco, signora Renoldi e Dott. Luciano Porro, la presentazione dei rispettivi impegni futuri relativi alla risoluzione del problema acqua.

Impegno del candidato Sindaco Dott. Luciano Porro:
Anche il buon senso imporrebbe all’Amministrazione Comunale di avviare una seria ricerca, considerando che immediatamente a monte, nel senso della falda, è presente una grande area industriale , attualmente dismessa ma mai indagata dal punto di vista ambientale.
Non sappiamo se gli adempimenti formali sopra citati siano stati esperiti (le segnalazioni del caso) ma certamente il Comune non ha giocato in questa vicenda un ruolo attivo a tutela della salute pubblica, di cui per legge il Sindaco porta la piena responsabilità.
Sono pertanto del tutto d’accordo con la prima delle due richieste formulate dalla lettera: verificare la fonte di inquinamento puntuale della falda.
Condivido anche la seconda richiesta: predisporre la chiusura del pozzo, pur con alcune precisazioni:
questa misura deve intendersi ispirata al principio di precauzione, non di rischio effettivo, in quanto siamo in presenza di valori di potabilità al rubinetto, grazie anche alla diluizione dell’acqua in rete (e quindi vorrei rifuggere da eccessivi allarmismi); questa misura deve essere compatibile con la continuità dell’erogazione dell’acqua potabile in tutta la città, cosa che appare probabile dato il numero elevato di pozzi attivi.
Ovviamente non si tratterà di chiudere il pozzo ma di metterlo in spurgo in attesa del risanamento e come prima misura di messa in sicurezza della falda.
Tutto ciò premesso mi impegno, comunque vada il ballottaggio, ad approfondire tutta la tematica, acquisendo dagli Enti e dalle Amministrazioni coinvolte, la documentazione tecnica disponibile, richiedendo con forza che si avvii una ricerca mirata alla completa risoluzione del problema.

8 luglio
Insediamento del Commissario Prefettizio signora Giuliana Longhi.

7 agosto
Chiusura del pozzo di Via Parini per decisione dall'ARPA Lombardia su segnalazione dei genitori della scuola Pizzigoni (valori pari a 11.4mg/l).

Nonostante la chiusura del pozzo di via Parini il commissario prefettizio dichiara: "L’acqua potabile di Saronno non è inquinata, ma stiamo monitorando tutti i pozzi. È doveroso comunque almeno cercare di capire cosa possa essere accaduto. Ma sottolineiamo che non c’è stato e non c’è alcun pericolo per i cittadini".
Anche il presidente della Saronno Servizi afferma: "Non c’è mai stato alcun pericolo per i cittadini. Sottolineiamo che l’acqua in città è buona, molto al di sotto dei livelli di guardia".

Sinistra Saronnese dichiara:
"A distanza di mesi non conosciamo ancora la causa dell’inquinamento. Sinistra Saronnese si schiera al fianco del Comitato genitori della scuola Pizzigoni. Chiediamo che venga individuata e resa pubblica la fonte di inquinamento; nel caso dovessero emergere delle responsabilità invitiamo il Commissario ad agire per vie legali”.

dicembre
Riapertura del pozzo di Via Parini

2010





Nonostante la chiusura del pozzo di Via Parini in estate e i dati ancora preoccupanti, in questo articolo Saronno Servizi afferma: "L’acqua al pozzo della scuola Pizzigoni è pulita. Lo dicono le rilevazioni settimanali effettuate già da novembre per conto della Saronno Servizi. Tutte con valori nei limiti di sicurezza, come dimostrano i dati pubblicati sul sito della società, compatibilmente con i tempi di verifica e aggiornamento. L’ultimo rilievo è del 4 gennaio: con il limite di sicurezza dei solventi a 10 mg/l, il valore al pozzo è 9 mg/l mentre alla scuola è pari a 6 mg/l."

Roberto Barin del Coordinamento PD Saronno dichiara:
"il centro destra in questi anni è stato assente!", "Il contributo dei cittadini e le inadempienze degli enti preposti", "Un altro contributo è arrivato dal Partito Democratico: a fronte di un'inaccettabile latitanza del Comune ha presentato una interrogazione in Provincia denunciando la situazione del pozzo di via Miola/Parini sollecitando un intervento per fare chiarezza sulle cause della contaminazione e sulla verifica di eventuali responsabilità." ed infine: "Alcune domande spontanee: Ma fino alla comunicazione dell'ARPA del 7 luglio è possibile che il Comune non sapesse nulla dei valori eccessivi di trielina, visto che da tempo erano comunque altissimi, tanto che i bambini della scuola Pizzigoni non potevano più bere acqua di rubinetto? Chi ha deciso di mantenere attivo fino a luglio un pozzo inquinato? L'ASL ha recentemente dichiarato che la trielina superava i limiti di legge già nel 2005; si doveva aspettare fino al 13 ottobre 2009 perché qualcuno desse inizio alla ricerca delle cause di tale inquinamento?"

Il candidato Sindaco Dott. Luciano Porro descrive in dettaglio il programma elettorale e in relazione al problema dell'acqua a Saronno afferma:
"Prioritario sarà risolvere il problema dell’acqua potabile, vista la chiusura di alcuni pozzi per inquinamento (da nitrati o da trielina e tetracloroetilene)..".


Per migliorare la qualità e aumentare la portata dell'acqua, il Commissario Prefettizio decide di realizzare due nuovi pozzi in via Brianza e in via Carlo Porta che andranno a “pescare” a oltre 200 metri di profondità, in terza falda, dove l’acqua non subirebbe alcuna influenza da parte di agenti inquinanti.

Un gruppo di pediatre, il preside ed alcuni genitori della scuola Pizzigoni insieme al Comitato Acqua Saronno e Ambiente Saronno scrivono una lettera all’Assessorato Regionale alla Sanità per avere chiarimenti sui valori della trielina del pozzo della scuola Pizzigoni, chiuso in estate per la presenza dell’inquinante e riaperto a dicembre. Il pozzo sarebbe stato riaperto dopo un solo controllo e senza autorizzazioni.
I vertici di Saronno Servizi rispondono in una conferenza stampa del Presidente della società con affermazioni che negano l'evidenza dei dati:
"L’acqua di Saronno è pulita, non ci sono inquinanti.", "Ci chiediamo come mai escano sulla stampa e con lettera alla Regione con contenuti inutilmente allarmistici senza prima nemmeno aver chiesto un incontro con noi che gestiamo la situazione. La realtà è ben lontana da come loro la descrivono. Questo è terrorismo psicologico nei confronti dei cittadini. Noi siamo assolutamente tranquilli sulla qualità dell’acqua che rispetta tutti i parametri europei", "Da dicembre i risultati sono rimasti praticamente stabili e sotto i limiti: 9 nel pozzo, 5-6 al rubinetto della scuola.", "Una cosa è certa, l’acqua a Saronno, soprattutto alla Pizzigoni, è buona".

Il Comitato Acqua Saronno risponde alle dichiarazioni di Saronno Servizi con una lettera:
"Come si può affermare l’assenza di sostanze inquinanti quando i valori riscontrati sono al limite delle norme nel pozzo e di qualche unità inferiore al rubinetto della scuola? Si parla, infatti, di una presenza costante di trielina nella misura di 9 mg/L a pozzo e di 6 mg/L al rubinetto della scuola su un limite di 10 mg/L previsto dal D.lvo n°31/2001. Questo non è terrorismo psicologico ma semplice constatazione dei fatti.", "Una cosa è certa: l’acqua a Saronno, soprattutto alla Pizzigoni, pur essendo potabile, non è buona".

In relazione alla carenza idrica il presidente della Saronno Servizi afferma:
"Oggi la spada di Damocle della città è l’utilizzo parziale del pozzo di Via Parini, dove è stato riscontrato un quantitativo minimo di solventi inquinanti. Abbiamo già ridotto la portata del pozzo in via precauzionale, ma alcuni disagi si sono fatti sentire nella rete in questi giorni".

Per ridurre la presenza di inquinanti si interviene nella realizzazione di una "camicia" al pozzo di via Parini.

19 marzo
In occasione della giornata mondiale dell'acqua il Comitato Acqua Saronno organizza una conferenza per parlare di qualità dell'acqua a Saronno con il Dott. Edoardo Bai (Consulente Scientifico di Legambiente e ISDE Associazione Medici per l'Ambiente) e Dott. Federico Balestreri (Consulente Specialista Malattie Rischio Ambiente ISDE).




Il Dott. Luciano Porro eletto Sindaco dichiara:
"Acqua potabile prima grande priorità"

Terminati i lavori al pozzo di via Parini, il Presidente della Saronno Servizi commenta:
"La camicia anti-inquinanti è stata realizzata in poche settimane: è quindi operativa e sta dando anche ottimi risultati. La presenza di inquinanti è scesa notevolmente al di sotto della soglia di sicurezza e il pozzo tornerà presto a servire la rete idrica cittadina, contribuendo a evitare una possibile crisi che si potrebbe presentare con l’arrivo della bella stagione e in attesa vengano realizzati i due nuovi pozzi che saranno pronti entro la fine del 2010".
Soddisfatto anche il nuovo sindaco Luciano Porro che ha incontrato i vertici della Saronno Servizi per essere messo a conoscenza della situazione attuale dell’acqua in città. "Nell’incontro sono stato rassicurato sulla qualità dell’acqua in città, con la Saronno Servizi abbiamo già parlato della questione dell’acquedotto in generale e delle ultime novità per un costante monitoraggio teso ad un miglioramento continuo del problema dell’acqua."

Il Comitato Acqua Saronno organizza una conferenza pubblica dal titolo "Acqua potabile a Saronno - parliamo di qualità" nella quale intervengono il Dott. Edoardo Bai (Consulente Scientifico di Legambiente e ISDE) e la Dottoressa Maria Enrica Quirico (Medico Chirurgo-Specialista Pediatra). Alla serata sono invitati Sindaco e vertici della società Saronno Servizi.




L’assessore Campilongo comunica che a partire dal 19 giugno i dati delle analisi saranno inseriti nel settimanale comunale Saronno Sette:
"Per quanto riguarda la qualità dell’acqua potabile pubblicheremo i risultati delle analisi mensili che vengono effettuate sui pozzi dell’acquedotto di Saronno, unitamente a quelle che vengono effettuate su campioni raccolti in alcuni punti della rete di distribuzione", "La pubblicazione dei dati avrà luogo con cadenza mensile, anche se alcuni parametri vengono analizzati solo con cadenza trimestrale".

2011




Lettera del Comitato Acqua Saronno all'Amministrazione per chiedere l'apertura dei due nuovi pozzi realizzati su richiesta del Commissario Prefettizio e i cui lavori sarebbero dovuti terminare a fine 2010.
La risposta del sindaco: “Aspettiamo i dati dell’Asl per l’apertura", "L’apertura dei pozzi per l’acqua è in ritardo a causa dell’Asl, stiamo aspettando i dati sulle rilevazioni della qualità".
Il sindaco Luciano Porro conferma che i lavori nei pozzi sono terminati. "Ma mancano i risultati delle analisi effettuate dall’Asl, senza questi non si può procedere con l’apertura. Comunque questi pozzi dovrebbero essere attivi per l’estate, in maniera da evitare una possibile crisi idrica come accaduto in passato".

Il Comitato lancia l'allarme per la presenza di una notevole concentrazione di trielina nel nuovo pozzo di Via Brianza ma l'Assessore ai lavori pubblici Agostino Fontana replica:
"Abbiamo già l’autorizzazione dell’Asl per metterlo in rete, ritardo solo per prudenza”, "Il pozzo non è in rete solo perché stiamo aspettando altre analisi, ma abbiamo già avuto a metà agosto il via libera dell’Asl per collegarlo alla rete idrica. La situazione è buona", "ci sono state delle analisi ballerine nei mesi scorsi, era emersa della presenza di inquinanti durante le trivellazioni. Per questo motivo, nonostante l’autorizzazione ricevuta dall’Asl, ho scelto di aspettare di metterlo in rete che vi fossero altre analisi", "Se è tutto confermato mettiamo il pozzo subito in rete, il periodo critico dell’estate è passato, si poteva aspettare tranquillamente".

Persino il gruppo politico della Lega dichiara di essere preoccupato per la qualità dell'acqua in città:
"Si pensava che la terza falda fosse sana e rimanesse l'ultima fonte d'acqua pulita della nostra città. La Saronno Servizi aveva esortato il Comune a costruire nuovi pozzi già dieci anni or sono, ma solo l'intervento del commissario prefettizio aveva sbloccato la situazione due anni fa. Sono stati edificati due nuovi pozzi per pescare in terza falda: quello di via Carlo Porta, che risulta pulito e quello di via Brianza in Cassina Ferrara, che invece risulta inquinato dalla trielina.", "Siamo preoccupati per la salute delle acque che bevono i nostri cittadini", "Bisogna indagare e informare i cittadini con la massima trasparenza".

Dichiarazione del Sindaco sulla presenza di inquinanti nei pozzi:
"C'è la massima attenzione sulla voci del possibile inquinamento nei pozzi della città", "L'acqua della nostra rete idrica ora è di ottima qualità. Sul pozzo di via Brianza abbiamo avuto dei dati altalenanti, anche se sempre sotto le soglie di allarme. Proseguiremo nei controlli e se saranno sempre positivi metteremo in circolazione il pozzo quanto prima".
Dal sindaco arriva anche una proposta per effettuare maggiori controlli sulla qualità dell’acqua in città: "Stiamo vedendo quanto Arpa e Provincia possano fare, magari dei controlli nei pozzi pubblici e privati per capire la situazione e risalire a possibili fonti di inquinamento. È nostro dovere capire quali margini di inquinamento ci sono, perché capita che ogni tanto si rilevi una presenza di inquinanti".


Per quanto riguarda i solventi organici clorurati, nel primo anno di amministrazione del centro sinistra, i valori si sono mantenuti relativamente bassi.
Questo forse per effetto della realizzazione della camicia anti-inquinante del pozzo di Via Parini.
Varrebbe la pena di chiedersi se l'effetto positivo dell'intervento si sia ridotto nell'arco di questo periodo e se esista in concreto la possibilità di realizzarlo nuovamente in attesa della bonifica delle aree compromesse dall'inquinamento.
Come sappiamo, però, in giugno e ottobre del 2011 i valori di TCE hanno raggiunto ancora livelli preoccupanti e mi chiedo dove sia finito, in quel periodo, il principio di precauzione invocato dal Sindaco Dott. Luciano Porro in campagna elettorale.

Nella home page del sito dell'Associazione Medici per l'Ambiente c'è scritto:
"Tutti gli uomini sono responsabili dell'Ambiente. I Medici lo sono due volte. Fino a quando possiamo restare indifferenti ?"

Ecco, dal Dott. Porro, in qualità di Sindaco Medico di Saronno mi aspetto coerenza con quanto dichiarato in campagna elettorale, sensibilità e responsabilità rispetto a un problema di inquinamento che coinvolge la salute pubblica dei suoi concittadini.

Non può permettersi di aspettare oltre.